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UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA – FACOLTÀ DI ARCHITETTURA

    Corso di Laurea

in

STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

Classe 43

a.a. 2009-2010

Obiettivi formativi specifici

Gli obiettivi formativi specifici del corso in “storia e conservazione” si riferiscono a un tecnico specializzato che sappia identificare nell’ambiente storico i valori da salvaguardare e che sia  in grado di comprendere la filosofia strutturale delle architetture storiche, indispensabile premessa per operarne la conservazione individuando i più opportuni interventi di restauro. Possedendo una formazione di base correttamente distribuita tra saperi scientifici ed umanistici, esso dovrà essere in grado di riconoscere gli organismi architettonici storici in rapporto alla loro origine e alle successive trasformazioni, di saperli indagare attraverso la diagnostica, di riconoscerne il regime statico e i dissesti strutturali, nonché di essere a conoscenza delle caratteristiche e delle proprietà dei materiali che compongono gli edifici; al fine di individuare le cause e i meccanismi del degrado e poter definire gli interventi mirati - sia all’arresto dei processi di dissesto strutturale che delle alterazioni e degradi materici - atti a rimuovere le cause che li hanno  provocati.

Il percorso formativo si avvia al primo anno col  fornire una preparazione di base, ottenuta attraverso discipline scientifiche (come matematica, fisica, chimica, petrografia) e umanistiche (come storia  dell’architettura, disegno, archeologia), presupposto per una formazione correttamente distribuita tra saperi scientifici ed umanistici, attraverso lezioni sia teoriche che applicative di Laboratorio. Nel secondo anno i Laboratori tenderanno ad accogliere discipline orientate ad approfondire gli aspetti relativi alla conoscenza tipologica e strutturale degli edifici storici e dell’ambiente storico, consentendo di pervenire all’individuazione  delle cause dei meccanismi di degrado dei materiali che li compongono per poter individuare gli interventi di conservazione e di restauro più appropriate. Il terzo anno i Laboratori prevedono un approfondimento della fase operativa connessa alle azioni di restauro e di valorizzazione dei beni culturali, in particolare architettonici, archeologici e ambientali.

Il laureato dovrà  imparare a lavorare in gruppo con altre professionalità con definiti gradi di autonomia, in un campo che è interdisciplinare, possedere elementi di cultura giuridica e economica e adeguate competenze e metodologie per la gestione dei dati, la comunicazione e la gestione dell'informazione; esso potrà operare nelle istituzioni pubbliche preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio architettonico, urbano e ambientale, nelle organizzazioni professionali operanti nel settore del restauro conservativo e del recupero ambientale, e svolgere attività professionale di consulenza negli specifici campi di sua competenza.