UNIVERSITà DEGLI STUDI 'MEDITERRANEA' DIREGGIO CALABRIA
FACOLTà DI ARCHITETTURA 

CORSO DI LAUREA IN STORIA E CONSERVAZIONE
DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

 corso di laurea SPECIALISTICA cbaa

contenuti minimi

STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

 

I ANNO (classe L 43)

Corsi

1. Storia dell’architettura antica e medievale (ICAR 18) ( 8 crediti) (1° semestre)

I – Storia dell’architettura antica ( 4 crediti) (1° semestre) Bruno Mussari

II– Storia dell’architettura medievale ( 4 crediti) (1° semestre) Giuseppina Scamardì

Antica- Il Corso intende fornire gli strumenti necessari alla comprensione delle motivazioni che, in epoche e in contesti socio-politico-culturali e territoriali diversi, hanno condotto alla formulazione di espressioni architettoniche caratterizzanti. Si analizzeranno, sulla scorta degli esempi più significativi che hanno segnato un punto di cesura e di innovazione nella storia, gli aspetti che possono essere ricondotti alla continuità della tradizione e quelli che ne hanno sancito il superamento introducendo una fase nuova.

Le tematiche, che abbracciano più di un millennio, saranno affrontate nel contesto in cui si sviluppano, per comprenderne le dinamiche che ne hanno indirizzato le scelte, analizzandone gli aspetti costruttivi, compositivi, spaziali, nella consistenza fisica e formale.

Medievale- Obiettivo del corso è fornire gli strumenti necessari alla comprensione dell’evoluzione dell’architettura in età medievale (dal IV al XIV secolo), non solo nella loro configurazione formale e nelle peculiarità tecniche e stilistiche, ma anche e soprattutto in rapporto al contesto storico, socio-economico e culturale nel quale furono prodotte. Il tutto sarà realizzato anche attraverso l’analisi di quegli esempi paradigmatici che, meglio di altri, sono espressione di un’epoca e di un pensiero.

Il corso potrà avvalersi di seminari ed esercitazioni.

In sede di esame lo studente dovrà dimostrare le competenze acquisite durante il corso, anche avvalendosi di schizzi e disegni a mano libera.

 

2. Istituzioni di matematiche (MAT/05) (8 crediti) (1°-2° semestre) Giovanni Molica Bisci

Suddivisione in ore fra i vari tipi di attività didattiche: 80 ore complessive di didattica frontale, di cui 40 dedicate alle lezioni teoriche e 40 alle esercitazioni

Moduli: Elementi di teoria degli insiemi – Insiemi numerici – Matrici, determinanti e sistemi lineari, elementi di geometria analitica – Funzioni reali di variabile reale - Funzioni continue – Calcolo differenziale per funzioni reali di variabile reale – Elementi di calcolo integrale – Cenni su funzioni reali di due variabili reali – Funzioni implicite – Cenni sulle equazioni differenziali.

Il Corso si propone di fornire allo Studente le conoscenze di base e gli strumenti tipici della matematica necessari per la comprensione, trattazione e modellizzazione dei problemi derivanti dalle scienze applicate che lo stesso incontrerà nei corsi successivi e nella professione. La teoria esposta è sempre accompagnata da esempi illustrativi, dallo studio di questioni concrete e da cenni sullo sviluppo storico che ha portato alla sua formulazione. Di alcuni argomenti interni ai moduli contrassegnati con (*) nel programma dettagliato non è richiesta la dimostrazione. Il Corso è preceduto da un ciclo di lezioni propedeutiche su argomenti di matematica elementare.

Modalità di accertamento del profitto: una prova scritta (2 ore) e orale.

 

3.Petrologia e petrografia (GEO/07) (4 crediti) (1° semestre) Giuseppe Mandaglio

Le rocce allo stato naturale o dopo lavorazioni e trattamenti piuttosto semplici, dall’antichità più remota sono state impiegate per molti scopi ed ancora oggi la costruzione di edifici e di elementi decorativi non può farne a meno. Le qualità di resistenza e durabilità, le varietà che ne hanno orientato la scelta e il modo di impiego stanno alla base del programma, mentre il rapporto tra la materia allo stato naturale e la creatività dell’uomo evidenzieranno l’importanza dei materiali lapidei per l'architettura, l’archeologia, il restauro e la conservazione.

 

4. Disegno automatico (4 crediti) (2° semestre) Lorenzo P.M. Martino

Il corso intende fornire allo studente delle capacità pratiche all'utilizzo di sistemi dedicati al disegno elettronico all'interno del Laboratorio multimediale della Facoltà di Architettura.

 

Laboratori

I Laboratori sono articolati in moduli didattici di uno stesso o di diversi settori scientifico-disciplinari, non rigidamente consequenziali, che prevedono una integrazione tra loro e un unico esame finale.

 

5. LABDIS = Laboratorio di Disegno e Rilievo (ICAR 17) (10 crediti) (1°-2 ° semestre)

I– Fondamenti di applicazione di geometria descrittiva (2 crediti) Augusto Mirabile

II – Disegno dell’architettura (4 crediti) Augusto Mirabile

III – Rilievo dell’architettura (4 crediti) Gaetano Ginex

Il I modulo didattico affronta i temi fondamentali della Geometria Descrittiva per fornire le basi teoriche necessarie alla comprensione dello spazio e alla sua rappresentazione sul piano, per poter passare ad applicazioni dirette sulla realtà architettonico-ambientale, con particolare riferimento alle componenti storicizzate, in cui la rappresentazione geometrica viene utilizzata quale strumento di verifica dimensionale e spaziale delle forme dell’architettura, della città, del territorio.

Il II modulo didattico intende il disegno prima come percezione-rappresentazione della realtà al fine di preparare a vedere-osservare - per poterle rappresentare - forme e proporzioni, poi come analisi critica, studio-lettura per comprendere la definizione costruttivo-strutturale, l'articolazione distributivo-funzionale, l'individuazione liguistico-formale e la rappresentazione tecnica del manufatto architettonico. Sono previste lezioni teoriche, esercitazioni pratiche in aula e dal vero prevalentemente in ambiti storicizzati, per sperimentare le tecniche grafiche più opportune.

Il III modulo didattico è indirizzato al contatto diretto con realtà monumentali e urbane, su manufatti di particolare interesse architettonico, alla scala edilizia, per sviluppare una cultura critica dello studio degli elementi costruttivi e dell’uso dei materiali tradizionali, su centri antichi, o parti di essi, per affinare, con implicazioni anche di carattere ambientale, il riconoscimento delle leggi evolutive del tessuto e dell’impianto in funzione di eventuali operazioni di recupero e riqualificazione urbana.

 

6. LABFISCHIM = Laboratorio di fisica e chimica (8 crediti) (1°-2° semestre)

I- Proprietà fisiche dei materiali (FIS/07) (4 crediti) Giuliana Faggio

II- Composizione chimica dei materiali (CHIM/12) (4 crediti) Francesco Corigliano

L’obiettivo del I modulo è di illustrare le tecniche diagnostiche maggiormente utilizzate nel campo dello studio e della conservazione dei beni culturali e di chiarire quale possa essere il loro contributo alla conoscenza dei materiali. La prima parte del modulo è dedicata al richiamo dei concetti fondamentali della Fisica elementare come prerequisito per la restante parte del modulo nella quale vengono introdotti i principi generali delle spettroscopie ottiche più usate nell’ambito dei beni culturali.

Temi trattati nel I modulo: Richiami dei concetti fondamentali della Fisica - Principi generali di ottica e spettroscopia - Illustrazione delle principali tecniche diagnostiche non distruttive: spettroscopie di assorbimento nell’infrarosso (IR), nel visibile e nell’ultravioletto (UV); spettroscopia Raman - Tecniche di caratterizzazione complementari: analisi di superficie (microscopia ottica ed elettronica) e di struttura (diffrattometria a raggi X).

L’obiettivo del II modulo è impartire allo studente del 1° anno di Architettura, i fondamenti di Chimica necessari alla integrazione con quelli di Fisica appresi nel 1° modulo ed, insieme, a costituire quel bagaglio culturale necessario per rendersi operativo nell’ambito del progetto di conservazione.

Temi trattati nel II modulo: atomi, molecole e rapporti di massa; aspetti quantitativi delle reazioni chimiche, stechiometria; la tavola periodica, correlazioni fra proprieta’ fisiche e chimiche; struttura atomica e legame ionico; composti molecolari e legame covalente;

proprieta’ dei gas, dei liquidi e dei solidi; il carbonio ed i suoi composti: composti organici e polimeri.

 

7. LABAMS = Laboratorio dell’ambiente storico (14 crediti) (1°-2° semestre)

I – Urbanistica e ambiente storico (ICAR/21) (crediti 8) Francesco Di Paola

II Storia urbana (ICAR/18) (crediti 2) Luca Gerardo Lenti

III Legislazione beni culturali e fondamenti di diritto europeo (IUS/10) (crediti 4) Michele Salazar

Il Laboratorio intende prefigurare proposte progettuali riguardanti i programmi d’intervento di conservazione/riqualificazione/valorizzazione a scala urbana in cui sono presenti risorse culturali e ambientali.

Nel I modulo l’attenzione verrà focalizzata sul tessuto storico come riferimento principale del progetto urbanistico sia nei casi di conservazione che in quelli di riqualificazione di ambiti degradati. Attraverso i passaggi fondamentali sulla riflessione legata alla dimensione urbana, la cultura della città, la sua evoluzione morfologica, è indagata attraverso la trattazione dei principali fattori che hanno motivato la nascita delle Teorie della disciplina e dei paradigmi storici su cui, nei secoli, si è sviluppata.

Il II modulo tratterà della città americana. Il corso sarà diviso in due sezioni la prima sezione avrà come obbiettivo di individuare gli elementi che hanno accompagnato l’evoluzione della città americana dal 18 secolo, fino alla nascita della metropoli contemporanea. La seconda sezione indagherà in maniera approfondita la città di Las Vegas.

Il III modulo sarà incentrato sullo studio del regime giuridico dei beni culturali e ambientali e in genere dell'attività e dell'organizzazione dei pubblici poteri in questo campo sulla base dei principi costituzionali e del diritto amministrativo. I diversi argomenti saranno trattati alla luce della giurisprudenza comunitaria, costituzionale, amministrativa, penale e civile e della legislazione regionale con particolare riferimento alla normativa della Regione Calabria.

 

II ANNO (classe L4)

Corsi

 

1. Storia dell’architettura moderna e contemporanea (ICAR 18) ( 8 crediti) (1° - 2°semestre)

I – Storia dell’architettura moderna (4 crediti) (1° semestre) Francesca Passalacqua II – Storia dell’architettura contemporanea (4 crediti) (2° semestre) Ornella Milella

moderna L’insegnamento intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti per l’interpretazione e l’analisi critica dell’architettura italiana ed europea dal Quattrocento al Settecento attraverso lo studio dei processi evolutivi generali, dei movimenti culturali, delle singole personalità e opere. In questo contesto l’evoluzione e la trasformazione del linguaggio architettonico sarà analizzato in stretto rapporto con la cultura storico-artistica, tecnica e urbana.

contemporanea Il corso è rivolto a fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi necessari ad analizzare cronologicamente le principali tappe evolutive dell’architettura dalla seconda metà del Settecento fino ad oggi, in rapporto al contesto politico, storico e culturale; a rileggere il processo di formazione dell’immagine storiografica del Movimento moderno; a tratteggiare un quadro delle diverse tendenze dell’architettura contemporanea, evidenziandone le opere emblematiche.

C.I. Le derelictis lands (dott. D. Franco)

 

2. Fondamenti di Storia dell’Arte (L-ART/1/2/3) (8 crediti) (1°-2 semestre) Giuseppina De Marco

Il Corso si propone di fornire agli studenti un metodo di studio, che consenta di comprendere e riconoscere l’evoluzione dei linguaggi artistici nella loro complessità, all’interno del contesto storico e culturale, per interpretare il significato delle opere selezionate, anche in relazione alle tecniche artistiche. L’analisi dell’opera d’arte sarà impostata secondo le indicazioni fornite dai diversi modelli metodologici, formalistico, sociologico, iconologico, strutturalistico, soffermandosi in particolare su quest’ultimo, che pone l’arte accanto agli altri linguaggi espressivi e all’interno di un sistema di comunicazione di messaggi che vanno interpretati, mediante l’analisi dei segni, nei due livelli di significato denotativo (lettura tecnico-materica e dell’immagine) e connotativo (comprensione del messaggio dell’opera). Durante il corso si prevede un’attività applicativa, che permetterà agli allievi di entrare a contatto diretto con l’opera d’arte, mediante l’uso di una scheda di catalogazione appositamente predisposta.

 

3. Archeologia medievale ( L-ANT/07/08) (4 crediti) (2° semestre) Francesco Cuteri

Il corso, dopo aver volto uno sguardo alle principali aree di interesse dell’Archeologia Medievale in Italia, sarà dedicato allo studio delle modalità costruttive di età medievale. Attraverso l’analisi di specifici complessi archeologici e monumentali saranno studiati i cantieri edili soffermandosi sulle seguenti questioni: aree di estrazione del materiale, progettazione, figure professionali, costruzione, resti delle attività di cantiere, attrezzi impiegati. Saranno, inoltre, analizzati i modi di costruire (legno, terra, muratura) proponendo raffronti tra le modalità edilizie maturate in area bizantina e quelle che hanno caratterizzato l’Occidente medievale. E’ previsto l’approfondimento dei seguenti temi: 1) Cave ed attività estrattiva, con una schedatura sistematica delle antiche cave; 2) Materiali per l’edilizia di età medievale e reimpieghi; 3) Produzione laterizia tra X ed il XV secolo; 4) Crono-tipologia delle murature nella Calabria medievale; 4) L’habitat rupestre calabrese: tipologie delle unità in grotta, tecniche e attrezzi impiegati per la realizzazione di queste particolari strutture. Sono previsti stages di rilievo e analisi stratigrafica delle murature presso insediamenti medievali calabresi quali Amendolea (RC) e Motta S. Agata (RC) e viaggi di studio a Matera ed a Megara (Attica-Grecia).

 

4. Strumenti e metodi di rappresentazione (ICAR 17) (4 crediti) (1° semestre) Rosario Brandolino

Il corso propone l’utilizzo di metodi applicativi per l’interpretazione percettiva dei segni finalizzati all’immagine e si pone come strumento di analisi, conoscenza, e comunicazione, volto a fornire le basi necessarie per la rappresentazione dell’architettura con tecniche tradizionali e innovative.

 

5. Geologia applicata (GEO/05) (4 crediti) (1° semestre) Giuseppe Mandaglio

Il programma prende avvio da argomenti Geologia – indispensabili per l’inquadramento della materia e la comprensione del linguaggio – per svilupparsi poi su temi applicativi che facciano progressivamente capire il ruolo delle conoscenze geologico-tecniche nella soluzione dei problemi connessi agli interventi antropici, alla mitigazione dei rischi naturali sugli edifici, sui monumenti storici e sll’ambiente. Saranno infine trattati i principali metodi di indagine e le tecniche di intervento per il recupero geostatico.

 

6. Storia e teorie del restauro (ICAR/19) (4 crediti) (1° semestre) Annunziata Maria Oteri

L’obiettivo del Corso è quello di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi e critici per meglio comprendere l’evoluzione del quadro teoretico del restauro architettonico a partire dalla fine del Settecento fino ad indagare gli orientamenti più attuali. In particolare, si tratta di ripercorrere le principiali tappe delle teorie del restauro indagando i legami di volta in volta instaurati con la storia e con il progetto e i risultati, in termini di operatività, che ne derivano. Il corso propone l’acquisizione dei fondamenti metodologici del restauro visti nel loro sviluppo storico, con l’obiettivo di stimolare negli studenti l’attenzione ai temi di tutela e restauro del patrimonio architettonico. Uno sguardo è rivolto anche al quadro normativo e ai recenti sviluppi della disciplina, in una visione delle problematiche indirizzata alla elaborazione di un progetto di restauro.

 

7. Legislazione dei beni culturali (IUS/10) (4 crediti) (2° semestre) Michele Salazar

I Fondamenti di diritto pubblico. I beni culturali e ambientali (2 crediti)

II Fondamenti di diritto europeo (2 crediti)

Il corso sarà incentrato sullo studio del regime giuridico dei beni culturali e ambientali e in genere dell'attività e dell'organizzazione dei pubblici poteri in questo campo sulla base dei principi costituzionali e del diritto amministrativo. I diversi argomenti saranno trattati alla luce della giurisprudenza comunitaria, costituzionale, amministrativa, penale e civile e della legislazione regionale con particolare riferimento alla normativa della Regione Calabria.

 

Laboratori

I Laboratori sono articolati in moduli didattici di uno stesso o di diversi settori scientifico-disciplinari, non rigidamente consequenziali, che prevedono una integrazione tra loro e un unico esame finale.

 

8 . LABSTA = Laboratorio di Statica e Stabilità (ICAR 08) (8 crediti) (1° semestre) Paolo Fuschi

IStatica (ICAR/08) (4 crediti)

Il problema statico -Teoria dei vettori - Statica e cinematica del corpo rigido libero (2 crediti)

Classificaz. delle strutture - Statica e cinematica del corpo rigido piano vincolato- Caratteristiche di sollecitazione nelle travi piane (2 c.)

II Meccanica delle strutture (ICAR/08) (4 crediti)

Statica, cinematica e caratteristiche di sollecitazione nei sistemi articolati di travi - I cinematismi - Le travature reticolari (2 crediti)

La geometria delle aree - Concetti di sforzo e deformazione (2 crediti)

Gli argomenti trattati nel Laboratorio, articolato in due moduli didattici, sono mirati alla comprensione del comportamento fisico-meccanico delle costruzioni attraverso l'individuazione degli organismi strutturali in esse riconoscibili e il conseguente studio dei modelli analitici atti a rappresentarli. Tutti gli argomenti vengono proposti prendendo spunto da problemi reali, in generale delle costruzioni in muratura. L'intento è anche quello di far apparire l'edificio tecnico-scientifico non in una sua presunta inviolabile perfezione, ma nella sua problematicità, che, di volta in volta, nello sviluppo storico, ha avuto diversi gradi di consapevolezza. La teoria esposta è sempre accompagnata da esempi illustrativi e da cenni sullo sviluppo storico che ha portato alla sua formulazione. Il Corso è suddiviso in 2 moduli comprensivi di lezioni teoriche ed esercitazioni applicative; l'itinerario di apprendimento prevede infatti l'introduzione di concetti teorici di base, siano essi di "Statica", di "Fisica", di "Meccanica Razionale”, di “Scienza delle costruzioni", man mano che essi si rendono operativamente necessari per la risoluzione di specifiche categorie di problemi reali, attinenti a un processo progettuale di conservazione. Gli "esempi reali" sono quindi scelti al fine di curare gli aspetti applicativi della teoria ma, di più, al fine di rendere necessario lo studio e l'approfondimento di concetti teorici di base. Tali esempi sono poi mirati a fornire una metodologia generale per la soluzione di ciò che viene individuato come problema statico, sempre in riferimento a problemi strutturali specificamente relativi all'edificato storico.

 

9. LABREC = Laboratorio di recupero (ICAR/19) (8 crediti) (1°-2° semestre) Vittorio Ceradini

Restauro strutturale e recupero dell’edilizia storica

I Problemi generali e metodologia di approccio (2 crediti)

II Struttura dell’edilizia muraria storica (2 crediti)

III Tecniche di intervento nell’edilizia storica (2 crediti)

IV Sicurezza e conservazione degli aggregati edilizi e dei centri storici (2 crediti)

Il Laboratorio ha la finalità di fornire metodologie di analisi e strumenti operativi per rendere il più possibile rigoroso e giustificabile il processo progettuale di conservazione. Il Laboratorio è suddiviso in quattro moduli. La parte introduttiva del Corso riassume, con ottica conservativa, i principali problemi della tecnica e della tecnologia dell’edificato storico, il comportamento nel tempo dei materiali e delle tecniche costruttive, i problemi di manutenzione dei sistemi di auto-protezione. Il Corso si articola poi attorno a quattro argomenti consequenziali: il rilievo; l’analisi tecnico-costruttiva; il progetto; il cantiere di restauro. Vengono affrontati i problemi relativi alle varie componenti dell’architettura storica (strutture murarie, volte, solai, coperture, scale...); al comportamento d’insieme di un organismo architettonico; alla sicurezza e conservazione dell’edilizia di base dei centri storici. Verranno esposte durante le lezioni diverse esperienze di rilevamento, di progettazione e di esecuzione di lavori di restauro. Sono previste visite guidate in cantieri di restauro. Durante lo svolgimento del Corso è prevista la consegna, con scadenza bisettimanale di elaborati su temi che di volta in volta verranno assegnati e riguardano sintesi del contenuto dei testi inseriti in bibliografia; esercitazioni grafiche; esercitazioni numeriche; esercitazioni di rilievo tecnico-costruttivo e tipologico, esercitazione di progetto relativo alla esercitazione finale.

 

III ANNO (classe L4)

Corsi

1. Consolidamento degli edifici storici (ICAR/19) (8 crediti) (1° semestre) Giorgio F. Allegra

La disciplina mette lo studente nelle condizioni di analizzare il comportamento strutturale di un edificio storico e di percorrere l’iter procedurale che porta alla individuazione degli interventi necessari per il consolidamento statico degli elementi strutturali interessati.

Il corso si articola nelle seguenti fasi: Elementi strutturali di un edificio in muratura, miglioramento del loro comportamento statico. Terreni e strutture di fondazione. Degrado e dissesto strutturale. Lettura del quadro fessurativo e delle variazioni di geometria su edifici esistenti. Procedure di indagine per la diagnosi strutturale (indagini “non distruttive” e “poco distruttive” – limiti e campi di applicazione), prove di laboratorio. Tecniche di consolidamento e di riparazione degli elementi strutturali.

 

2. Antropologia culturale (M-DEA/01) (4 crediti) (1° semestre) Maria Pascuzzi

Il Corso analizza il “bene culturale” inteso anche come bene demo-antropologico. Temi affrontati: individuazione dei meccanismi e dei comportamenti che hanno portato al degrado dei centri storici; strumentazione concettuale relativa alle dinamiche culturali, agli scenari simbolici, ai manufatti che forniscono la chiave di lettura per leggere e interpretare lo spazio; riflessione sui concetti di cultura, modello, schema culturale, valore, simbolo, segno, metafora e rapporti intercorrenti tra etnos, lingua e cultura. Si analizzerà l’identità etnica, la sfera psicologica del sociale, l’antropologia del potere, la struttura e le organizzazioni sociali, gli aspetti del popolamento, dell’ambiente e delle dinamiche socio-culturali, il ruolo del lavoro e delle tecnologie, l’antropologia religiosa e i significati e le funzioni del rito. La programmazione della materia prevede anche l’individuazione della metodologia di rilevazione e di analisi elaborata secondo l’ottica antropologica.

Laboratori

I Laboratori sono articolati in moduli didattici di uno stesso o di diversi settori scientifico-disciplinari, non rigidamente consequenziali, che prevedono una integrazione tra loro e un unico esame finale.

 

3. LABRES = Laboratorio di Restauro (16 crediti), (1°-2° semestre)

Collaboratori: Simona Bruni, Caterina Musolino

I Restauro architettonico (ICAR/19) (4 crediti) Simonetta Valtieri

II Tecniche costruttive dell’edilizia storica e Esperienze sul campo di restauro (ICAR/19) (4 crediti) Daniela Borgese

III Chimica e tecnologia del restauro e della conservazione dei materiali (ING-IND/22) (4 crediti) Patrizia Frontera

IV Applicazioni (Diagnostica e Analisi del Laboratorio MARE) (2+2 crediti) Alessia Bianco - Antonio Gambino

C.I. Rilievo per il restauro (Martino)

Il Laboratorio nella parte relativa alle discipline di Restauro (moduli I,II) affronterà le complesse interrelazioni del restauro con altre discipline - storiche, del disegno, delle tecniche e della progettazione - con una particolare attenzione al rapporto fondamentale tra conoscenza del costruito e progetto di restauro. Due temi per i quali risulta necessario fornire allo studente un metodo di lettura del costruito rigoroso nelle analisi (storica, dimensionale, dei caratteri costruttivi, dei principali processi di alterazione e degrado).

La didattica frontale dovrà essere integrata con la verifica delle conoscenze acquisite dallo studente, attraverso esercitazioni sia teoriche che grafiche in aula (progetti ex-tempore relativi a un monumento proposto) e l’elaborazione di un progetto di restauro conservativo relativo a un edificio o un complesso architettonico, prevedendo attività di stage.

In particolare il III modulo si propone di fornire una cultura tecnico-scientifica di base per l'impiego corretto dei materiali nel restauro conservativo degli edifici storici, attraverso: l’apprendimento di nozioni fondamentali di chimica e di chimica applicata; la conoscenza dei materiali; le principali cause e forme di alterazione e degrado; i principali prodotti impiegati nel restauro e la valutazione della loro compatibilità; le metodologie d’intervento.

Il IV modulo affronterà il tema delle analisi fisico-chimiche di Laboratorio e della diagnostica in situ come strumenti preliminari alla progettazione dell’intervento di restauro e conservazione del costruito storico, a supporto della conoscenza del palinsesto e volto a fornire indicazioni utili alla comprensione tecnico-costruttiva e delle patologie.

 

4. LABURVAL = Laboratorio di urbanistica e valutazione dei progetti (20 crediti) (1°-2° semestre)

I- Fondamenti di urbanistica(ICAR/21) (4 crediti) Gabriella Pultrone

II- Recupero e riqualificazione urbana (ICAR/21) (4 crediti) Francesco Di Paola

III- Storia e analisi della città (ICAR/18) (4 crediti) Tommaso Manfredi

IV- Estimo ed esercizio professionale (ICAR/22) (4 crediti) Domenico Massimo

V- Valutazione economica dei progetti (ICAR/22) (4 crediti) Mariangela Musolino

C.I. Sistemi informativi per la rappresentazione urbana (Vescio)

Il laboratorio ha come finalità la formazione degli studenti nel campo della pianificazione urbanistica e nel settore più specifico del recupero e della riqualificazione urbana. Settore che ha trovato larga applicazione nei processi di trasformazione della città esistente e in quelli concertativi del rapporto pubblico privato nelle strategie d’intervento. L’apporto delle varie discipline che vi afferiscono si concretizza sia in contributi teorici attraverso lo svolgimento di lezioni che affrontano il contenuto disciplinare di ognuna, in generale e nei riguardi del tema del laboratorio, sia in quello pratico nello svolgimento dell’esercitazione. L’integrazione dei moduli didattici sopra elencati consentirà allo studente di prefigurare un progetto organico di recupero/riqualificazione applicato in un determinato ambito urbano da concordare con la docenza: Il I si occuperà dei fondamenti storici e teorici, oltre che degli aspetti tecnici e strumentali della pianificazione urbanistica con particolare riferimento all’articolazione del piano locale in strutturale-operativo-attuativo. Il II porrà l’attenzione ai metodi della progettazione urbanistica, relativa alla trasformazione di ambiti urbani storici e della città consolidata, con un approccio che tiene in considerazione gli aspetti estetici e compositivi del progetto. Il III focalizzerà l’attenzione sulla storia urbana e del territorio come riferimento principale del progetto urbanistico sia nei casi di semplice conservazione che in quelli di riqualificazione di ambiti degradati. Il IV prevede la stima di fattori fisici e costi per la realizzazione degli interventi (Capitolato, elenco prezzi, computo metrico-estimativo, contabilità dei lavori, strumenti di monitoraggio. Conoscenza del GIS come strumento di gestione, monitoraggio e contabilità degli interventi di conservazione del patrimonio architettonico e edilizio). Il V, fornirà un orientamento metodologico e adeguate competenze specialistiche in merito alla valutazione economica dei progetti. Nello specifico si affronteranno gli aspetti operativi inerenti la simulazione di interventi di recupero/riqualificazione a scala urbana con particolare attenzione agli approcci quantitativi necessari per stabilire costi e benefici di ipotesi sostenibili d’intervento.