UNIVERSITà DEGLI STUDI 'MEDITERRANEA' DI REGGIO CALABRIA
FACOLTà
DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN STORIA E CONSERVAZIONE
DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
Storia e TeoriE della Progettazione Urbana (Icar 18)
A.A. 2006-2007
Francesca Valensise
Programma del Corso:
L’insegnamento si articola attraverso la trattatistica storica legata al progetto di città quale metafora della storia stessa di civiltà: non a caso civitas e civilitas provengono da un etimo comune e indagare quindi le motivazioni teoriche che conducono al progetto urbano significa pervenire ad un ambito di conoscenze che dai tempi remoti hanno contrassegnato il disegno della forma fisica dello spazio urbano quale prologo allo sviluppo delle teorie architettoniche.
Dai criteri di pianificazione Ippodamea, ma anche dalle remote fondazioni mesopotamiche, la realizzazione di rudimentali piani che hanno prefigurato lo spazio tridimensionale diviene la formulazione di una “disciplina” dove la Teoria si esprime attraverso l’indicazione della gerarchia compositiva tra le parti. L’antica sacralità attribuita all’atto di fondazione si tramuta nei secoli in precisi paradigmi culturali che scandiscono la storia della Progettazione Urbana: dalle riflessioni sulla città svolte secondo i canoni della teologia nell’Alto Medioevo, in cui le forme dello spazio fisico vengono lette secondo i codici della metafora e dell’allegoria celeste, fino al XV secolo in cui si teorizza una città come forma geometrica, cantiere ideale nella versione civile e militare. Disciplina etica prima ancora che tecnica che, nelle teorie del XVIII secolo, trova in Europa il suo punto cruciale e il suo fine ultimo nel progetto di città intesa nell’accezione di elemento primari della vita civile, organismo identificativo di un territorio, assetto fisico in continua evoluzione, per approdare, nel XIX secolo, al comune riconoscimento dell’impossibilità di applicare soluzione scientifica alle questioni di gusto, autorizzando la libertà costruttiva e mettendo in crisi la pretesa di un dominio professionale fondato sul presupposto estetico.
Attraverso questi passaggi fondamentali sulla riflessione legata alla dimensione urbana (accennati anche ad episodi di realtà locale) la cultura della città è dunque indagata attraverso la trattazione teorica dei principali fattori che hanno motivato la nascita della disciplina fino alle trasformazioni di epoca moderna, considerando principi, metodi e forme del progetto urbano nella sua evoluzione.
***************
Il corso si articola attraverso una serie di lezioni a cui si alterneranno due seminari di valutazione, conclusivi del primo e secondo ciclo.
Ogni studente sarà tenuto all’elaborazione di una sintesi (stampato + CD) del programma trattato durante il corso e propedeutica all’esame orale.
BIBLIOGRAFIA :
Benevolo L.,
Storia della città, Laterza 1975.
Brunetti F., Profilo storico
dell’Urbanistica moderna, (vol.I-II), Cedam 1978.
Finotto F., La città chiusa, Muzio
1992.
Gravagnuolo B.,
La Progettazione in Europa.
1750-1960, Laterza 1997.
Sica P. ,
Storia dell’Urbanistica – Laterza
1992.
F.Valensise, Dall’Ediulizia all’Urbanistica, Gangemi
2003.