UNIVERSITà DEGLI STUDI 'MEDITERRANEA' DI REGGIO CALABRIA
FACOLTà DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN STORIA E CONSERVAZIONE
DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
storia dell'architettura medievale (4CFU)
A.A. 2008-2008
Arch. Giuseppina
Scamardì
Obiettivo del corso è fornire gli strumenti necessari alla comprensione dell’evoluzione dell’architettura in età medievale (dal IV al XIV secolo), non solo nella loro configurazione formale e nelle peculiarità tecniche e stilistiche, ma anche e soprattutto in rapporto al contesto storico, socio-economico e culturale nel quale furono prodotte. La conoscenze del manufatto architettonico, infatti, non può prescindere dalle motivazioni e dalle necessità alla base del processo progettuale e tecnico-operativo, né può trascurare le ideologie e le politiche che hanno portato al suo compimento.
Per raggiungere tale obiettivo, all’interno di un più vasto panorama di stili e linguaggi, definiti nei caratteri fondamentali e nell’evoluzione, sarà privilegiata l’analisi di esempi paradigmatici, cioè quelli che più di altri sono espressione di un’epoca e di un pensiero.
Per il corretto approccio alla materia si ritiene indispensabile il possesso di un chiaro quadro generale delle epoche e degli ambiti di riferimento, organizzato a partire dalle competenze di Storia già acquisite nel corso della scuola secondaria e approfondito in funzione delle singole necessità. Si auspica poi il possesso di competenze-base per la lettura dei disegni architettonici (piante, prospetti, sezioni), e per la comprensione dei sistemi strutturali elementari.
L’esame verterà su un colloquio individuale, durante il quale lo studente dovrà dimostrare le competenze acquisite durante il corso, usando una corretta terminologia e anche avvalendosi di schizzi e disegni a mano libera, atti a descrivere le peculiari caratteristiche planimetriche e strutturali degli edifici. Particolare importanza sarà data alla capacità di inserire le architetture nel loro contesto storico e culturale, spiegando le motivazioni alla base delle scelte progettuali.
Il corso, che potrà avvalersi di seminari ed esercitazioni, sarà articolato come segue:
L’architettura paleocristiana nell’Occidente Latino e in Oriente (I-V sec.)
Espressioni cristiane prima di Costantino: tituli, martyria, catacombe, Domus Ecclesia di Dura Europos (Siria).
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Architettura cristiana in Occidente e Oriente tra IV e V secolo
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Giustiniano e l’architettura imperiale a Costantinopoli e Ravenna nel VI secolo.
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L’architettura bizantina dopo Giustiniano (VI-XI sec).
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Cenni sui caratteri e sulle tipologie: continuità e trasformazioni.
L’architettura carolingia (VIII IX secolo)
La concezione imperiale classica di Carlo Magno e suoi riflessi nell’architettura
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L’architettura ottoniana (X-XI secolo)
Il carattere aulico.Continuità con l’architettura paleocristiana e tardoantica nella configurazione degli interni: S. Michele a Hildesheim, S. Gertude a Nivelles, Cattedrale di Spira. |
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La terminazione a triconco: S. Pantaleone e S. Maria in Campidoglio a Colonia. |
L’architettura romanica. Il contesto europeo tra XI e XII secolo.
Il nuovo contesto socio economico e culturale dopo l’anno Mille. Riflessi nei sistemi urbani e nelle strutture difensive. |
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L’organismo architettonico della chiesa romanica: tipologia planimetrica e degli alzati, spazialità, logica strutturale. |
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Le chiese di pellegrinaggio: caratteri e tipologia. St. Foy a Conques, St. Sernin a Tolosa, Santiago di Compostela.
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Il Romanico in Inghilterra; influenze dell’architettura normanna: Cattedrale di Durham, Cattedrale di Ely. |
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La Germania e la continuità con i caratteri ottoniani: Cattedrale di Spira, Cattedrale di Magonza. |
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Caratteri dell’architettura cistercense in Francia e in Italia: Citeaux, Fontenay, Fossanova, Casamari, S. Galgano. |
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Il Romanico in Italia, tra sperimentazioni e persistenze della tradizione classica.
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L’architettura gotica.
Il nuovo contesto politico, sociale, culturale. |
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Tipologia ed elementi formali. Strutturazione della parete. Il ruolo della luce. |
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I sistemi strutturali; evoluzione dell’organismo costruttivo dal romanico al gotico: archi acuti; volte a crociera; costoloni; archi rampanti; smaterializzazione del muro e parete diafana. |
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Primo gotico e gotico maturo in Francia:
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Caratteri dell’architettura gotica in Inghilterra: Cattedrali di Canterbury, Lincoln, York, Ely, Abbazia di Westminster a Londra. |
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L’architettura gotica in Italia: caratteri peculiari. Soluzioni tipologiche e strutturali. Legame con la tradizione classica.
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Bibliografia di Base
R. Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Einaudi, Torino 1986.
C. Mango, Architettura bizantina, Electa, Milano 1978.
R. Bonelli, C. Bozzoni, V. Franchetti Pardo, Storia dell’architettura medievale, Laterza, Roma-Bari 1977.
Voce “carolingio” in Enciclopedia Universale dell’Arte (E.U.A.), vol. 3°, coll. 146-169.
Voce “ottoniano” in E.U.A., vol. 10°, coll. 308-317.
H. E. Kubach, Architettura Romanica, Electa, Milano 1978.
L. Grodecki, Architettura Gotica, Electa, Milano 1978.
Storia della Calabria Medievale, a cura di A. Placanica, 2 voll. Gangemi, Roma, 1999
R. Krautheimer, Tre capitali cristiane. Topografia e politica, Einaudi, Torino 1987.
O. Von Simons, La cattedrale gotica. Il concetto medievale di ordine, Il Mulino, Bologna 1988.
Bechmann R., Le radici delle cattedrali: l'architettura gotica espressione delle condizioni ambientali, Arkeios, Roma 2006.
P. GALETTI, Uomini e case nel Medioevo tra Oriente e Occidente, Laterza, Bari, 2001
Durante il corso saranno date indicazioni specifiche sui testi sopra citati e segnalati eventuali approfondimenti.