Viaggio Studio Tunisia e cultura urbana del Mediterraneo. Dalle città punico-romane alle medine islamiche, fino alla contemporaneità 23 - 31 maggio 2009
Coordinamento Tecnico-Scientifico a cura di: Francesco Bonsinetto, Docente a contratto di Urbanistica presso il Corso di Laurea in PTUAe di Lorenzo Pio Massimo Martino, Docente a contratto di Storia dell’Architettura I presso il Corso di Laurea in CeGA
Assistenza Scientifica e Logistica a cura di: Fouad Ben Ali, Architetto e Dottorando in “Strategie per il controllo e la progettazione dell'esistente” (Tunisia)
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Informazioni tecniche
Costo del Viaggio: 400€
L’adesione al viaggio deve essere data entro e non oltre mercoledì 06 maggio 2009 con il pagamento dell’intera quota congiuntamente alla consegna della scheda di iscrizione.
SERVIZI COMPRESI
· Trasferimento in nave/treno Villa San Giovanni-Palermo;
· Trasferimento Palermo-Tunisi-Palermo con Nave Grimaldi Lines “Sorrento”;
· Pullman GT a disposizione per tutto l’itinerario in programma;
· Sistemazione in hotel categoria 4-5 stelle a Tunisi (2 pernottamenti), in hotel categoria 5 stelle a Gafsa (1 pernottamento, in hotel categoria 4-5 stelle a Tozeur (1 pernottamento), in hotel categoria 5 stelle a Sfax (1 pernottamento), in hotel categoria 4 stelle a Sousse (2 pernottamenti);
· Trattamento di mezza pensione (colazione e cena);
· Visita guidata al Museo del Bardo di Tunisi;
· Tutte le visite ed escursioni con guida specializzata descritte negli itinerari.
SERVIZI NON COMPRESI
· I pasti non menzionati, ovvero denominati liberi;
· Gli extra e le mance;
· Quanto altro non espressamente menzionato.
Informazioni pratiche
FORMALITÀ
Per i cittadini italiani, per visitare la Tunisia è sufficiente la carta d'identità valida per l'espatrio se si tratta di un viaggio organizzato, altrimenti è necessario il passaporto in corso di validità fino al rientro, nessun visto di ingresso è richiesto ma è necessario compilare e conservare per tutto il soggiorno, la “carta d’ingresso per “turisti”. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del documento con il quale si espatria e di tenerla separata dal documento. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione obbligatoria è richiesta per l'ingresso nel paese. Si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e antidiarroici.
CLIMA
Il clima sulla fascia costiera è di tipo mediterraneo, mite e gradevole tutto l'anno. Nelle regioni centrali il clima presenta estati calde ed inverni piuttosto freddi. Nelle zone meridionali, la vicinanza con il Sahara influenza il clima rendendolo più secco, con temperature diurne piuttosto elevate e notti fresche. Il clima della Tunisia è inoltre influenzato dal chelili, un vento di origine sahariana, caldo e secco.
Ad Aprile e Maggio le temperature previste sono di 13-24 C°.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Per quanto riguarda gli indumenti personali, si consiglia un abbigliamento informale e “stile a cipolla”. Consigliati abiti pratici e leggeri per il giorno (camicie di cotone, pantaloni lunghi e corti di tela, calzature comode) e capi leggermente più pesanti come maglioni, foulard e calze per la sera. Da non dimenticare: occhiali da sole – cappello ‑ farmacia personale ‑ creme solari di protezione ‑ crema idratante – burro di cacao per labbra – zainetto per necessità giornaliere.
L’ora è la stessa di quella italiana.
Ora solare e legale: Italia GMT+1 / Tunisia GMT +1. Per esempio: Italia ore 12.00, Tunisia ore 12.00.
VALUTA
La valuta in corso è il dinaro tunisino (al 30 marzo 2009). Dinaro Tunisino (DT) 1€ = 1,86 dinari tunisini 1DT = 0,54 €
Disponibili banconote da 5.10, 20 e 30 dinari e Monete da 1,5,10,20,50,100,500, 1000, 5000 millesimi.
Le principali carte di credito sono accettate in tutto il paese presso i principali negozi e alberghi
La lingua ufficiale è l'arabo. È molto diffuso il francese e nelle zone turistiche è compreso anche l'italiano.
RELIGIONE
La religione maggiormente diffusa è quella musulmana sunnita, vi sono inoltre delle minoranze cattoliche, protestanti, ebree e ortodosse.
Per telefonare dall'Italia alla Tunisia: comporre il prefisso internazionale 00216 seguito dall’indicativo interurbano senza lo zero e numero dell'abbonato.
Per telefonare in Italia dalla Tunisia: comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal numero dell'abbonato senza lo zero.
Esiste copertura per i cellulari GSM quasi ovunque. Si raccomanda un uso moderato del proprio cellulare nel rispetto degli altri partecipanti.
Ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare installazioni e automezzi militari, edifici governativi, militari in divisa.
Il voltaggio in uso è 200 Volts si consiglia di munirsi di spina universale in quanto le prese possono essere diverse.
CUCINA
La cucina locale è molto varia. Alcuni piatti tipici sono: la minestra "Chorba" con verdure e carne d'agnello; il "Brik", crepe farcita con uovo o tonno; l'omelette al pollo detta "Tajine"; l'agnello alla "gargoulette"; il "Chakchouka", un tipo di peperonata con spezie; il "Cuscus", servito con agnello, pollo, pesce o anche zuccherato, con datteri e uva passa. Da assaggiare mentre si sta sulla spiaggia o sotto una tenda il "Méchoui". Non mancano vari tipi di pesci che si accompagnano con pomodori e peperoni. Da non perdere i dessert, sempre molto zuccherati: "Baklawa", "Assida", "Makhround", "Kaacs" (dolci di semola aromatizzati al fiore di arancio, alla mandorla, al pistacchio, al dattero o al miele). Il tutto viene innaffiato con un vino delicato: il Vecchio Thibar, il Mornag, il Koudiat; o un Boukha, un distillato a base di fichi. Molto rinfrescante è il tè alla menta oppure, nelle regioni del sud, il latte di palma bevuto molto fresco. Negli alberghi tunisini viene preparata dell'ottima cucina internazionale.
ACQUISTI
In Tunisia c’è la possibilità di acquistare: tappeti, i più importanti centri di vendita sono Tunisi, Kairouan, Tozeur, e Djerba. Ceramiche: la tradizione tunisina è di vecchissima data, il centro principale di produzione è Nabeul. Conosciuti gli oggetti in cuoio, rame ed ottone, gioielli d’oro in filigrana, collane, bracciali, anelli e orecchini finemente decorati, caratteristici cappelli di feltro, cesti rettangolari intrecciati e decorati, pipe ad acqua, profumi e olii essenziali.
ORARI DI APERTURA
Le banche in inverno sono aperte dalle 8.00 alle 11.30 e dalle 14.00 alle 17.00, dal lunedì al giovedì; il venerdì dalle 8.00 alle 11.00 e dalle 13.30 alle 16.00. In estate sono aperte dalle 8.00 alle 11.00, dal lunedì al venerdì. Durante il mese del Ramadan gli orari possono variare. I negozi sono aperti dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 dal lunedì al sabato. Rimangono chiusi il venerdì pomeriggio e la domenica. I souk sono aperti dalle 9.00 alle 19.00 esclusa la domenica. Il venerdì c'è l'apertura facoltativa. Gli Uffici postali sono aperti dalle 8.00 alle 12.00. Gli edifici pubblici sono chiusi il sabato e la domenica, i musei il lunedì.
DOCUMENTI PER L’ESPATRIO
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari) e la validità della marca da bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il partecipante di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o della irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
I rapporti con la popolazione locale sono distesi, comunque prima di fare fotografie è giusto chiedere il permesso.
Al passaggio delle frontiere ci sono da compilare moduli e da rispondere a domande delle autorità di polizia. Rispondete con cortesia se comprendete la lingua, altrimenti mostrate la vostra difficoltà nel comprendere.
Alcune altre raccomandazioni di tipo eco-responsabile e altre sulla sicurezza che riteniamo utili:
- pensate “locale” e quando potete comperate i prodotti fatti sul posto;
- scegliendo di stare in mezzo a cultura, tradizioni e modi di vita diversi dovete rispettare usi, costumi e divieti;
- prima di lasciare l’Italia rimuovete tutte le confezioni che non servono, evitate di abbandonare la plastica (per esempio bottiglie finite di shampoo, ecc) e le pile scariche (molto meglio usare le batterie ricaricabili!);
- se durante il giorno avete dei rifiuti o delle cartacce, non buttateli dal finestrino, ma accumulateli nelle autovetture; alla sera in hotel provvederete ad eliminarli (questo vale anche per i mozziconi di sigaretta!);
- l’acqua dolce è la risorsa più importante e non è infinita; è richiesta quindi la massima collaborazione per evitare sprechi;
- soprattutto di sera e di notte evitate di spostarvi a piedi e preferite sempre i taxi ufficiali, anche per brevi tragitti;
- nelle città accertatevi sempre che i finestrini e le porte dell’auto siano ben chiusi, anche durante le soste ai semafori;
- utilizzate le cassette di sicurezza degli alberghi, quando è possibile, ed evitate di custodire insieme denaro, passaporto, biglietto aereo, patente italiana, ecc.
Breve descrizione dei luoghi da visitare
TUNISI
Città dalla grande storia, ma decisamente dinamica, dove passato e presente sono intimamente legati, Tunisi seduce per il suo fascino mediterraneo. Metropoli antica e moderna nello stesso tempo con una medina tra le più affascinanti dell’Africa del nord. La città è molto ricca di storia e di monumenti caratteristici della cultura araba, come la cinta muraria della città antica e le sue porte, la Moschea degli Aghlabidi, il Parco del Belvedere, la Medina, la Kouba ed i suk, che sono mercati coperti in cui si vende di tutto, soprattutto stoffe e vestiti. La città vecchia è un animato groviglio di vicoli nei quali si nascondono dietro anonime facciate inestimabili tesori di architettura islamica quali mausolei, hammam e bazar. La vera perla della città è il Museo del Bardo, un imponente complesso di edifici che furono sede e roccaforte dei governatori ottomani della Tunisia e che oggi è uno dei più importanti musei archeologici del nord Africa e possiede la più ricca collezione di mosaici romani del mondo intero. Da vedere: il famoso quartiere della Medina dichiarato dall’Unesco patrimonio del genere umano dal 1981, l’antica moschea Zitouna, la cui vasta sala di preghiera è stata edificata con duecento colonne provenienti dalle rovine di Cartagine, il pittoresco souk el-Attarine. Vi si trova anche la Moschea Youssef Dey, la prima moschea ottomana del XVII secolo ad essere stata costruita a Tunisi. C’è anche da vedere il Mausoleo husseinita Tourbet-el-Bey, luogo di sepoltura delle principesse e dei rappresentanti di quella grande dinastia. Il Museo del Bardo è sicuramente da non mancare: antica dimora dei beys husseiniti, offre le sue bellissime collezioni costituite da molti oggetti appartenenti a varie civiltà. Nella città nuova, molto europeizzata, si distingue la sorprendente cattedrale di San Vincenzo per il suo aspetto composito, nel quale si colgono influenze bizantine, gotiche e arabe.
La Capitale della Tunisia è fatta di tre città: il centro storico, la Medina; la città "europea", costruita all'inizio del XX secolo, centro della città attuale; e una corona di nuovi quartieri che danno all'agglomerato un aspetto moderno.
La Medina, cuore storico di Tunisi molto ben preservato, conserva il suo aspetto da oltre cinquecento anni. Numerosi monumenti segnano la lunga storia di questa influente città del Mediterraneo. Gli emiri aglabiti di Kairouan l'hanno apprezzata costruendovi nel IX secolo la prestigiosa Moschea Zitouna. Gli almoadi e i loro successori, gli Hafsidi, le donarono il suo rango di capitale, dotandola di bellissimi monumenti, alcuni ancora visibili. Poi i Beys, sovrani d'origine turca, contribuirono ad abbellirla di moschee e di edifici sfarzosi. Vera città nella città, la Medina, iscritta dall'Unesco al Patrimonio dell'Umanità, è un vasto labirinto di stradine tortuose, di passaggi a volta, dei souks pieni di vita. Bellissime porte chiodate, in telai di pietra scolpita, aprono su meravigliosi palazzi come Dar El Bey, Dar Ben Abdallah, oggi Museo delle Arti e Tradizioni Popolari. Attorno, altri monumenti come il Palazzo del Bardo (di cui una parte ospita il famoso museo archeologico) sono testimonianza del gusto architettonico tunisino, rivestimenti in ceramica colorata, pietra scolpita, intarsi di marmo e gesso finemente cesellato.
I Giochi del Mediterraneo, la Coppa d'Africa delle Nazioni, il Summit Euro-Mediterraneo, il Summit della Lega Araba: sono alcuni dei grandi avvenimenti internazionali che si sono svolti in questi ultimi anni a Tunisi. La capitale della Tunisia presenta oggi, per la sua urbanizzazione e le sue infrastrutture rinnovate, il volto di una metropoli in linea con il suo secolo. Se il centro è stato completamente rinnovato, i nuovi quartieri si moltiplicano alle porte della città, come il quartiere de "Berges du Lac", dove i luoghi di divertimento si affiancano alle sedi di società e ai quartieri residenziali. I palazzi di recente costruzione, riflettono un gusto contemporaneo e la volontà di re-interpretare gli architetti storici in un approccio moderno. Le catene alberghiere internazionali più prestigiose hanno costruito i loro alberghi nella capitale, che è divenuta, così, anche un importante centro del turismo d'affari e di congressi.
I vecchi quartieri europei costruiti all'inizio del XX secolo, sono divenuti spazio pittoresco e brulicante di vita, punto d'incontro di caffè e di negozi, di pasticcerie e di piccoli ristoranti. Avenue Bourguiba, recentemente rinnovata, ne è Ia spina dorsale, all'ombra di ficus le cui fronde sono colme di passeri. Non lontano, il mercato centrale, vale la pena una deviazione per visitare questo ambiente ricco di colori ed odori. La Medina è anche universo di contrasti. Dopo l'effervescenza dei souk, si potrà gustare un tè o un caffè "alla turca" all'interno di qualche antica casa. In periferia ci potrà dedicare allo shopping in un moderno centro commerciale o preferire la freschezza e l'atmosfera del parco del Belvedere e del suo giardino zoologico.
Visitando il suo patrimonio antico e restando attenta alle tendenze culturali della nostra epoca, Tunisi offre moltissimi eventi a carattere culturale. I musei e le eposizioni d'arte hanno come cornice gli antichi edifici, in palazzi e belle dimore di stile arabo-andaluso, nel cuore della Medina. Si tengono, inoltre, dei concerti ogni anno in occasione del FestivaI della Medina. Non lontano dai vecchi quartieri, il Teatro Municipale, costruito nel 1902, è un raro esempio di architettura monumentale di stile Art nouveau. Altri luoghi accolgono manifestazioni culturali locali e internazionali. Tunisi è orgogliosa di possedere uno dei più grandi musei archeologici del mondo, il Museo del Bardo. Con sezioni dedicate all'antichità, alla preistoria e all'arte islamica, esso è famoso per la sua collezione di un migliaio di mosaici di epoca romana.
CARTAGINE
A pochi minuti da Tunisi, si trova la mitica Cartagine, città fondata dai Fenici 814 a.C., distrutta e poi ricostruita dai Romani. Posta su una piccola penisola tra il Lago di Tunis e il Mediterraneo fino al golfo, oggi insabbiato, di Utica, ha lasciato alcune vestigia impressionanti come le Terme d'Antonino, le ville e il Teatro Romano. Un appassionante museo fa rivivere la storia e la civiltà di questa antica e gloriosa città. Nell'antico sito di Cartagine, dove si può ammirare l'anfiteatro, scavato sul fianco di una collina e un campidoglio dotato di sottosuolo monumentale. Il suo sito, in parte ricoperto dalla città moderna, resta impregnato del ricordo della sua gloria passata. Cartagine, era anche una civiltà raffinata, commerciale, aperta alle altre culture del bacino mediterraneo. II sito ne ha conservato le vestigia: il "Tophet", santuario coperto di steli; i quartieri d'abitazioni; le case ben disegnate e confortevoli e i Porti punici, simbolo della potenza marittima della città, che fu devastata durante la conquista romana da un gigantesco incendio alcune tracce sono ancora visibili sul posto. Il Museo Nazionale di Cartagine espone molti steli incisi,statue, amuleti ed altri ricordi di questa Cartagine prima di Roma. Conquistata e poi ricostruita, Cartagine conobbe una seconda vita. Città romana esemplare, i suoi monumenti si avvicinano, per le loro dimensioni e la loro magnificenza, a quelli della metropoli Romana: le Terme d'Antonino, che costituiscono il sottosuolo monumentale ed alcune colonne di un'altezza vertiginosa: il teatro, che si anima ogni estate durante il festival... Le vestigia di ville, le statue ed i mosaici presentati al Museo evocano una vita di fasto e di piaceri, mentre i resti di Damous El Karita, enorme cattedrale, richiamano l'adesione precoce dell'Africa romana al cristianesimo.
SIDI BOU SAID
Sidi Bou Said è un piccolo borgo disteso su una deliziosa collina, 140 metri sopra il mare, a pochissimi chilometri dal centro di Tunisi. Sidi Bou è la perfetta riproduzione di un piccolo borgo arabo andaluso e le sue origini antiche risalgono ai Cartaginesi, anche se la sua storia si può dire che inizi nel 1200, quando il suo clima temperato e la sua speciale luminosità attirarono l'attenzione di un sant'uomo chiamato Bou Said Khalaf el Beji, per gli amici Sidi Bou Said: era un sufi, un asceta, e la perfezione la trovò proprio su questo colle. Il bel borgo è caratterizzato da un'alternanza unica dei colori bianco e azzurro, resi particolarmente accesi dall'eccezionale luminosità del posto, con case candide e dettagli color del mare, nonchè buganvillee e palme. Delizioso il centro e i suoi negozi e l'affollata via principale, che porta alla scalinata del famoso e turistico Cafè des Nattes, locale amato da artisti come Paul Klee e Simone de Beauvoir. Per la sua bellezza e peculiarità, tutto il borgo è stato inserito dalle autorità tunisine tra i villaggi storici del Paese.
DOUGGA (o Thugga)
È una città nordafricana, posta in un grandioso paesaggio, che conserva numerosi resti di monumenti punici, numidi e romani, che ne fanno uno dei più importanti siti archeologici della Tunisia. Insolitamente priva di un piano urbanistico regolare, l'impianto della città si deve a Cartagine (V secolo a.C.) che la mantenne fino a quando, dopo la sua sconfitta nel 202 a.C. (battaglia di Zama, seconda guerra punica), venne acquisita da Massinissa. Dopo la sconfitta di Giugurta passò sotto il controllo di Roma che durò diversi secoli.
Presenta molteplici rovine architettoniche come il Capitolium di età antonina, la Piazza dei venti, le Terme di Licinio ed il ninfeo monumentale. Il teatro romano, con l’ampia visuale sulle verdi colline circostanti, costituiva un punto di riferimento per la vita civile a fianco dell’arco di Settimio Severo e del Tempio di Mercurio. Segni dell’importante passato preromano sono evidenti nel mausoleo punico costruito al tempo di Massinissa, nelle grandi murature realizzate in opera a telaio e soprattutto nei molteplici enigmatici dolmen preistorici dislocati nei dintorni della città. Per l'eccezionale stato di conservazione di alcuni suoi monumenti, che rivelano la tipica struttura delle cittadine romane del Nordafrica, il sito è annoverato nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO.
NEFTA
L'oasi di Nefta è vasta oltre un migliaio di ettari, 152 sorgenti alimentano le 350.000 palme che producono datteri, fra i migliori della Tunisia; centro religioso del Jerid con i suoi 100 marabouti e le 24 moschee. Già magnificata da Plinio il Vecchio (Aggarset Nepte), in epoca romana era un punto di controllo del Limes Tripolitanus. Passeggiata fra le stradine dell'incantevole parte vecchia della città e vista panoramica della sua famosa “corbeille”.
TOZEUR
L’antica Thuzuros, capoluogo della regione del Jerid, sosta al vecchio quartiere di Ouled El-Hadef, per ammirare gli esempi più belli della tipica architettura delle case decorate a motivi geometrici con mattoni sporgenti color ocra. Vi è un vasto palmento irrigato da 200 sorgenti e dai pozzi artesiani ed un Museo etnologico di Dar Cherait, ricostruzione di un sontuoso palazzo d'epoca dove è stato allestito un museo di tradizioni popolari.
SOUSSE (Sūsa in arabo)
È la terza città della Tunisia e uno dei suoi poli turistici più importanti. Fondata dai Fenici di Tiro nell'undicesimo secolo a.C. e rasa al suolo dai Vandali, la città ebbe il nuovo nome di Justinianopolis nel periodo di dominio bizantino e rinacque con gli Aghlabidi con il nome di Sūsa nel VII secolo. Il suo Museo, protetto dai Bastioni, secondo in Tunisia per importanza solo dopo il Bardo, conserva gelosamente autentici capolavori che testimoniano un passato maestoso. Il suo porto e la sua medina (parte antica e centrale d'un centro abitato in ambiente islamico) attestano l'incessante attività, trasformandosi oggi in importanti testimonianze turistiche. E' considerata la perla del Sahel (litorale).
MONASTIR
È il capoluogo del governatorato omonimo, uno dei 24 governatorati della Tunisia. Situata nella parte centroccidentale del paese, in passato la città doveva essere un piccolo villaggio di pescatori. Oggi Monastir è un vero e proprio monumento al turismo e al divertimento di massa. Lunghe e belle spiagge costellate da complessi alberghieri e la medina ricca di negozi e souvenir. Monastir ha anche dato i natali al primo presidente tunisino, e per questo vanta importanti mausolei e monumenti a lui intitolati.
MAHDIA
Famosa per essere stata l'antica capitale del paese sotto i Fatimidi, oggi sta diventando un'importante stazione balneare, offrendo una spiaggia di sabbia bianca e uno dei mari più belli della Tunisia. E' bello passeggiare nel gioioso caos della sua Medina e tra i coloratissimi souks, con le sue varie botteghe di sarti, fornai, erboristi, orafi e fabbri. Ha uno "charme" commovente il trovarsi al tramonto vicino al piccolo cimitero, a guardare il ritorno dei pescherecci.
KAIROUAN
Kairouan, iscritta dall’UNESCO, tra i patrimoni dell’Umanità, è stata ufficialmente dichiarata Capitale della Cultura Islamica per tutto il 2009. Ben 13 secoli di storia, attraverso mostre di pittura, concorsi di letteratura e poesia, spettacoli. Affascinante, misteriosa, accogliete, Kairouan (Qayrawan), antica capitale degli Emiri aglabiti, è uno dei gioielli della Tunisia, e prima città santa dell’Africa settentrionale, e quarta città santa dell’Islam (dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme). È una città di estremo interesse storico, percepibile nella stupenda Medina e nei Bastioni, nonchè dall’alto numero di Moschee e Zaouias (mausolei di santi), o attraverso il fasto delle cerimonie del Mouled (anniversario del profeta Mohamed).
Primo avamposto arabo realizzato in terra tunisina, la città si sviluppa attorno alla Moschea Okba, costruita nel corso del IX secolo con oltre 400 colonne recuperate nelle vicine città romane. Di un certo rilievo il mirab e l’antico portale ligneo intagliato. Nei pressi si trovano, inoltre, il mausoleo del Barbiere (Zaouia di Sidi Sahab), che ospita la tomba Abu Zama el-Belaoui (uno dei compagni di Maometto) e importanti piscine islamiche.
La città fu costruita, come molti altri insediamenti romani in Tunisia, al posto di vecchi centri punici. La principale attrazione di El Jem è il famoso anfiteatro (spesso chiamato erroneamente colosseo) in grado di ospitare 35.000 spettatori seduti. Solo il Colosseo di Roma, con circa 45.000 posti a sedere, ed il teatro di Capua erano più capienti. L'anfiteatro di El Jem venne costruito dai romani sotto il controllo del proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238 e fu probabilmente usato per spettacoli di gladiatori e corse dei carri (come nel film Ben-Hur).
BIZERTE
Porto di mare, dal ricco passato storico, Biserta (Bizerte in francese) vanta tutto il fascino di una cittadina tradizionale ed accogliente, pur essendo dotata di quartieri moderni propri di una grande città e di tutte le infrastrutture necessarie. Qui potrete trascorre una vacanza nel cuore di una regione verdeggiante, disponendo di un'ampia scelta di itinerari originali. Nel vecchio porto, barche variopinte scivolano lungo i Caffé e le mura venerabili della Medina. Nella città vecchia, lasciatevi portare dal vostro senso d'avventura per scoprire casualmente stradine, souks animati, una bella fontana turca o ancora monumenti antichi come la Grande Moschea. Non deve mancare una visita alla Kasbah, una vera città nella città, circondata dalle sue mura con la sua moschea ed un dedalo di vicoli, nonché della Ksiba, una piccola fortezza, trasformata oggi in museo oceanografico. A due passi da qui, l'atmosfera cambia completamente: nuovi quartieri si presentano con grandi viali moderni. Assolutamente da non perdere il magnifico lungomare, la brezza marina da inspirare a pieni polmoni ed il grande porto da ammirare. Ci si ricorderà allora, che Biserta fu nei tempi antichi una rocca ed un'importante porta d'ingresso dell'Europa sull'Africa.
UTICA
Città fondata dai Fenici in epoca antichissima, é stata una delle città tra le più famose dell'Africa nell'antichità e fu la prima capitale della provincia dopo la conquista romana. Il sito ha conservato le vestigia delle strade e delle case romane, con le sue colonne e pavimentazioni di marmo e mosaico nonché alcune tracce dell'antica città punica (appartenente alla civiltà cartaginese). Nel piccolo museo sono esposti oggetti particolarmente interessanti, come gioielli punici, vasi greci ritrovati sul posto e statue romane in marmo. Gli amanti della natura e della vita a contatto con l'ambiente potranno osservare gli uccelli che stazionano sul grande lago salato di Biserta. Rimarranno estasiati dal parco dell'Ichkeul, Parco nazionale trai più ricchi della Tunisia: comprende un vasto specchio d'acqua ove giungono in autunno, decine di migliaia d'uccelli migratori; paludi ove pascolano i bufali ed una montagna boschiva che ospita una grande varietà di fauna e flora. Gli amanti delle tradizioni berbere adoreranno il piccolo villaggio di Sejnane, reso celebre dalla sua ceramica originale e dalle decorazioni bruno e rosso ocra, modellati in casa dalle donne del villaggio. In primavera, si possono osservare anche le cicogne che costruiscono i loro nidi sui tetti del villaggio. Tutto intorno, una regione di colline verdeggianti, Mogods, svela un litorale incantevole con meravigliose spiagge incontaminate.