UNIVERSITà DEGLI STUDI 'MEDITERRANEA' DI REGGIO CALABRIA
FACOLTà DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN STORIA E CONSERVAZIONE
DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
Francesco A. Cuteri
Argomenti del Corso:
Mod. A - L’Archeologia Medievale in Italia. Storia della disciplina e breve introduzione alle principali tematiche:
1) Storia della ricerca;
2) La metodologia di scavo;
3) Esempi di ricerca rappresentativi: i grandi cantieri italiani.
Mod. B - Il popolamento di età medievale in Calabria. Dalla tarda antichità ai villaggi abbandonati:
1) La città tardo-antica;
2) Lo spostamento verso le alture e gli insediamenti intorno all’XI secolo;
3) Il popolamento tra l’età sveva e l’età aragonese; l’abbandono dei villaggi;
4) Il terremoto del 1783. Casi di spopolamento di centri di antica fondazione.
Mod. C – Laboratori e approfondimenti:
1) Le tecniche costruttive nel Medioevo;
2) L’analisi dei resti ossei animali.
Mod. D: Esercitazioni:
1) Rilievo e disegno in archeologia.
Finalità del Corso:
La seconda parte del corso prevede una attenta analisi, basata prevalentemente sulla lettura del dato archeologico, delle vicende che hanno caratterizzato il popolamento nella Calabria medievale. Si partirà con uno studio delle città tardo-antiche calabresi, anche in raffronto con quelle mediterranee, per proseguire con l’analisi delle vicende insediative che hanno caratterizzato l’età bizantina e normanna. Anche in questo caso sarà data importanza alle testimonianze di natura archeologica, anche quelle di cultura materiale, e non mancheranno specifici riferimenti al campo delle architetture e più in generale del costruito. Inoltre, viste anche le forti affinità della Calabria con gli altri territori appartenuti a Bisanzio, si proporrà una breve analisi, partendo da Costantinopoli, dei principali centri urbani, delle tipologie insediative e delle produzioni sia artistiche che artigianali.
Dopo aver definito i quadri di popolamento che hanno caratterizzato il periodo che va dall’età sveva a quella aragonese, sarà messo a fuoco il fenomeno dei villaggi abbandonati, tema particolarmente caro agli archeologi del Medioevo. L’analisi degli abbandoni interesserà, inoltre, i centri di antica fondazione distrutti dal terremoto del 1783.
Sono previsti, d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, stages di scavo archeologico, rilievo e analisi stratigrafica delle murature presso castelli e insediamenti medievali calabresi quali Amendolea (RC) e Motta S. Agata (RC).
Collaborano alla didattica i dott.: Elena Di Fede, Giuseppe Hyeraci, Cristiana La Serra, Pasquale Salamida