UNIVERSITà DEGLI STUDI 'MEDITERRANEA' DI REGGIO CALABRIA
FACOLTà DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN STORIA E CONSERVAZIONE
DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
Francesco A. Cuteri
Argomenti del Corso:
Mod. A: Ricerche di archeologia medievale in Calabria. L’età bizantina e normanna;
Mod. B: Archeologia dell’edilizia storica. Analisi stratigrafica delle strutture murarie in elevato;
Mod. C: Le arti del fuoco. Archeologia delle attività produttive: ceramica, vetro e metallo;
Mod. D: Archeologia delle forme abitative “minori”. L’edilizia in terra, in legno e gli insediamenti rupestri.
Finalità del Corso:
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Dopo aver sinteticamente illustrato il quadro delle ricerche fin qui svolte in Calabria, sarà approfondita l’analisi, accompagnata da una preliminare introduzione storica, dei principali contesti di ricerca relativi al periodo bizantino ed a quello normanno. In particolare si analizzeranno gli scavi di Scolacium, Locri, Tortora, Reggio Calabria, Santa Severina, Gerace, Scribla, Squillace, Santa Maria del Mare. |
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Si illustreranno, in seguito, i metodi e le tecniche di rilevazione della stratigrafia degli elevati. Basandosi prevalentemente sulle esperienze maturate nel corso di ricerche avviate in contesti archeologici ed architettonici calabresi (Amendolea, Rocca Angitola, Mileto, etc.), sarà illustrato il percorso che porta, tramite un lavoro fortemente analitico e la scomposizione dei manufatti archeologici/architettonici in unità fisiche, alla definizione delle fasi costruttive. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio delle tecniche costruttive medievali calabresi, ed in particolare a quelle di età bizantina e normanna, con una dettagliata analisi delle tipologie murarie, dei materiali da costruzione, delle tecniche di lavorazione della pietra, dell’impiego dei laterizi, del riuso di materiale più antico. |
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La terza parte del programma si propone di rendere coscienti gli studenti delle complesse e articolate procedure che portano alla realizzazione dei manufatti in ceramica, vetro e metallo. Saranno analizzate le fasi relative all’estrazione delle materie prime, al loro trattamento, alla cottura, nonché gli scarti di lavorazione relativi a ciascuna attività. |
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L’ultima parte del corso, prendendo spunto da alcune ricerche condotte fin dagli anni Ottanta in Italia e dalle profonde riflessioni di Bruno Zevi sui dialetti architettonici, si soffermerà sull’analisi, non solo archeologica, di quelle forme abitative tradizionalmente considerate minori e basate sul prevalente utilizzo del legno e della terra, o articolate in ambienti rupestri. |
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Sono previsti, anche d’intesa con la Sopr. per i Beni Archeologici della Calabria, stages di scavo archeologico e rilievo. In particolare, gli studenti potranno prendere parte ad almeno una delle seguenti attività: a) rilievo e analisi delle testimonianze archeologiche delle unità rupestri del Marchesato di Crotone (Comuni di Caccuri, Casabona, Petilia Policastro) e del Comune di Cleto (CS); b) campagna di scavi archeologici nel villaggio abbandonato di Motta San Demetrio (Stefanaconi – VV); c) rilievo ed analisi stratigrafica di edifici calabresi di età medievale, con esercitazioni per la registrazione, in specifiche schede, delle unità stratigrafiche murarie; d) censimento, rilievo e analisi delle testimonianze architettoniche di età bizantina nel territorio di Megara (Grecia). |
Le letture consigliate ed i testi d’esame saranno comunicati dal docente nel corso delle lezioni.