Il corso ha come intento rendere i discenti capaci di:

·         Esaminare, controllare e criticare un progetto di restauro,

·         Comprendere i principali problemi di cantierizzazione dei progetti di restauro, 

·         Programmare e organizzare e progettare un cantiere di restauro

·         Controllare modalità e tempi di esecuzione delle opere provvisionali e delle lavorazioni di restauro

·         Interagire fra i diversi attori che operano intorno e nel cantiere di restauro

Il corso prevede la frequentazione assidua e regolare delle lezioni e della esercitazione. L’esercitazione consiste nella simulazione della cantierizzazione di un progetto di restauro già impostato. Gli studenti possono utilizzare il lavoro svolto nello stage del II anno, oppure un lavoro svolto nell’ambito del laboratorio “Labcare”, oppure proponendo un altro tema concordato con la docenza. Il lavoro verrà svolto in gruppo e ciascun partecipante assumerà in contraddittorio con gli altri un personaggio fra i principali attori del cantiere di restauro. Il numero ottimale è di 6 studenti per ciascun gruppo. L’elaborato finale, in semplice formato A4, consisterà nelle “sceneggiatura” del cantiere progettato.

Oltre a Vittorio Ceradini, il corso si avvale del contributo di Sebina Messina e di Alessandra Suraci a disposizione degli studenti per chiarimenti e revisioni, dopo le lezioni o in altro orario previo appuntamento. Collaboreranno inoltre Manuela Praticò e Stella Sciarrone.

Il corso non prevede una bibliografia. Durante le lezioni sarà distribuito materiale didattico.

Come testo di riferimento avremo a disposizione:

Sebastiana Messina: Il cantiere di restauro: il luogo operativo della conservazione.

Tesi di dottorato in Conservazione dei beni architettonici e ambientali, Reggio Calabria 2005.

Per inviare posta elettronica alla docenza: vittorio.ceradini@unirc.it