1°, 2° e 3° anno Nuovo ordinamento

4° anno Vecchio Ordinamento

 

 

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA in

"CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

CLASSE 10 S (Conservazione dei beni architettonici e ambientali)

1° (= 4°) anno

 

 

MANIFESTO DEGLI STUDI

E

CONTENUTI DEI CORSI IN MODULI DIDATTICI

 

               

 

MANIFESTO ANNUALE DEGLI STUDI

 A.A. 2002-2003 NUOVO ORDINAMENTO

                                                                                 

CORSO DI LAUREA UNIVERSITARIA in

"STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

CLASSE 4 (Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile)

                                                                               

 

 

 

Tipologie di attività formative (l'impostazione dell'offerta didattica è articolata nelle componenti previste dal DM 509/99): a) di base; b) caratterizzanti; c) affini o integrative; d) a scelta dello studente; e) per prova finale e per lingua straniera; f) per ulteriori competenze linguistiche, informatiche, stage, tirocini, ecc.

1 credito = 25 ore;

1 anno corrisponde a 60 crediti = 1500 ore, comprendenti l'attività didattica frontale e l'attività individuale dello studente;

la quota percentuale di ore di lavoro lasciata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale dello studente è considerata 50%;

le discipline sono articolate in moduli didattici uguali o multipli di un credito (= 25 ore).

 

Obiettivi formativi specifici della Laurea Universitaria in "Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali"

I laureati del Corso di laurea devono essere in grado di:

- intervenire nel contesto dei beni architettonici e ambientali per garantirne la conservazione, attraverso la comprensione dell'organismo architettonico in rapporto alle sue origini e successive trasformazioni storiche e al contesto insediativo di appartenenza, di rilevarlo con le tecniche tradizionali e innovative, di conoscere il suo regime statico e le caratteristiche e le proprietà dei materiali che lo compongono.

- possedere competenze atte a svolgere interventi in uno o più dei seguenti settori: definizione di interventi mirati all'arresto di processi di degrado e dissesto dei manufatti edilizi e contesti ambientali storici; studio delle modalità per la rimozione delle cause del degrado; conservazione dei beni ambientali.

- di lavorare in gruppo con altre professionalità, operando con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;

- di operare nelle istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio architettonico, urbano e ambientale e nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo e del recupero ambientale, anche nella direzione tecnica dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi.

- di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;

- di possedere adeguati strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.

 A completamento degli obiettivi formativi verranno organizzati, in accordo con Enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le altre attività formative per raggiungere gli obiettivi formativi specifici, in riferimento ai corrispondente profilo professionale.

                                                                             

Caratteristiche della prova finale:

Verifica dei risultati dell'apprendimento attraverso la discussione di tre temi, a scelta dello studente, fra quelli elaborati nel corso degli studi, preventivamente sottoposti all'approvazione del Consiglio di Corso di laurea. La richiesta di approvazione potrà essere presentata dopo l'acquisizione di almeno 140 crediti formativi. In sede di accettazione della richiesta dello studente il Consiglio di Corso di laurea provvederà alla indicazione di un tutor per la prova finale.

 

PROPEDEUTICITA'

Istituzioni di matematiche propedeutica a statica e alle discipline della scienza e della tecnica delle costruzioni

Fondamenti di applicazione di geometria descrittiva propedeutica alle discipline del disegno

Rilievo dell'architettura propedeutica alle discipline del restauro

Fondamenti di storia dell'architettura propedeutica alle discipline storico-architettoniche

 

 

I LABORATORI prevedono un unico esame per tutte le discipline in esso comprese.

 

Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria

Facoltà di Architettura

 

Corso di Laurea in "STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

Classe 4- N.O.

 

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002-03

 

I Anno

 

Titolazione insegnamenti

Ambiti disciplinari (a)

 

SSD

 

 

 

CFU

ore did.

(c)

ore lav. ind.

Seme-stre

Istituzioni di matematiche

 

 A

 

[MAT/O5]

 

 

 4

 4

 50

 50

50

50

 

Fondamenti di Storia del-l'architettura

 A

 

[ICAR/18]

 

 

 8

 50

50

 

 Archeologia e rilevamento dell'edilizia storica

 oppure

 Archeologia della Magna Grecia

 

 C

 

 

 C

 

 

[L-ANT/08]

 

(L-ANT/07]

 

 

 

 4

 

 4

 

 50

 

 50

 

50

 

50

 

II

 

II

 

 

Archivistica e scienze ausiliarie della storia

 C

 

[M-STO/08]

 

 

 4

 

 4

 50

 

 50

50

 

50

 

 

Economia dei beni e delle attività culturali

 C

 

[SECS-P/02]

 

 

 4

 50

50

 

Laboratori I anno

 

 

 

 

 

 LABCHIMMAT= Laboratorio di Chimica e materiali= 8 crediti

 

 

 

 

 

Fondamenti di chimica per il restauro e la conservazione dei materiali

 A

 

[ING-IND/22]

 

 

 4

 50

50

 

Materiali e caratteri costruttivi dell’edilizia storica

 B

 

[ICAR/ 19]

 

 

 4

 50

50

 

LABDIS= Laboratorio di Disegno= 10 crediti

 

 

 

 

 

Teorie e tecniche della rappresentazione,

 Disegno dal vero, Disegno dell’architettura

 A

 

[ICAR/17]

 

 

 4

 

 6

50

 

50

50

 

50

 

LABTIP= Laboratorio Tipologico= 6 crediti

 

 

 

 

//

Caratteri Tipologici

 B

 

[ICAR/14]

 

 

 4

 50

50

 

Storia dell’architettura

 A

 

[ICAR/18]

 

 

 2

 50

50

 

A SCELTA dello studente

 D

 

 

 

 

 6

 

 

 

Altre attività I anno

 

 

 

 

 

Informatica

 F

 

(INF/01)

 

 

 2

 

 

 

Lingua inglese

 F

 

 

 

 

 2

 

 

 

 Stage

 G

 

 

 

 

 2

 

 

 

Tot. CFU I anno

 

60

 

 

 

 

 

 

 

 

Corso di Laurea in "STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

 

II Anno

 

Titolazione insegnamenti

Ambiti disciplinari (a)

 

SSD

 

 

 

 

CFU

ore did.

(c)

ore lav. ind.

Seme-stre

Corsi II anno

 

 

 

 

 

 Geologia applicata

 A

 

[GEO/05]

 

 

 4

 50

50

 

Legislazione B.C.

 C

 

[IUS/10]

 

 

 6

 50

50

 

Laboratori II anno

 

 

 

 

 

LABSTORES= Laboratorio di Storia e Teoria del restauro= 8 crediti

 

 

 

 

 

Storia delle tecniche architettoniche

 A

 

[ICAR/18]

 

 

 4

 50

50

 

Storia e teorie del restauro

 B

 

[ICAR/19]

 

 

 4

 50

50

 

oppure

LABSTO = Laboratorio di Storia dell’architettura= 8 crediti

 

 

 

 

 

Caratteri dell’architettura medievale in area meridionale

 

 

[ICAR/18]

 

 

 4

 50

50

I

Caratteri dell’architettura barocca in area meridionale

 

 

[ICAR/18]

 

 

 4

 50

50

II

LABRIL = Laboratorio di Rilievo= 8 crediti

 

 

 

 

 

Strumenti e metodi di rilievo dell'achitettura

 A

 

[ICAR/17]

 

 

 4

 50

50

 

Rilevo dell’architettura

 A

 

[ICAR/17]

 

 

 4

 50

50

 

LABDEG = Laboratorio di Analisi del degrado= 10 crediti

 

 

 

 

 

Metodologie fisiche per i beni culturali

 A

 

[FIS/07]

 

 

 4

 50

50

 

Degrado e diagnostica dei materiali

 B

 

[ICAR/19]

 

 

 6

 50

50

 

LABSTA = Laboratorio di Statica e Stabilità= 8 crediti

 

 

 

 

 

Statica

 B

 

[ICAR/08]

 

 

 4

 50

50

 

Meccanica delle strutture

 B

 

[ICAR/08]

 

 

 4

 50

50

 

LABREC = Laboratorio del Recupero = 8 crediti

 

 

 

 

 

Restauro strutturale e recupero dell’edilizia storica

 B

 

[ICAR/19]

 

 

 8

 50

50

 

A SCELTA dello studente

 D

 

 

 

 

 4

 

 

 

Altre attività II anno

 

 

 

 

 

Lingua inglese

 F

 

 

 

 

 2

 

 

 

 Stage

 G

 

 

 

 

 2

 

 

 

Tot. CFU II anno

 

60

 

 

 

 

 

Corso di Laurea in "STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

 

III Anno

 

Titolazione insegnamenti

Ambiti disciplinari (a)

 

SSD

 

 

 

 

CFU

ore did.

(c)

ore lav. ind.

Seme-stre

Laboratori III anno

 

 

 

 

 

LABSAL= Laboratorio di Storia dell’arte e Letteratura artistica= 8 crediti

 

 

 

 

 

Storia dell'Arte

 C

 

[L-ART/

01/2/3]

 

 

 4

 50

50

 

Storia della critica e letteratura architettonica

 A

 

[ICAR/18]

 

 

 4

 50

50

 

LABRES= Laboratorio di Restauro= 8 crediti

 

 

 

 

 

Restauro architettonico

 B

 

[ICAR/19]

 

 

 6

 50

50

 

Storia e metodi di analisi

 A

 

[ICAR/18]

 

 

 2

 50

50

 

LABCARE=Laboratorio del Cantiere di restauro= 14 crediti

 

 

 

 

 

Cantieri di restauro

 B

 

[ICAR/19]

 

 

 6

 50

50

 

Consolidamento degli edifici storici

 B

 

[ICAR/19]

 

 

 4

 50

50

 

Estimo e esercizio professionale

 B

 

[ICAR/22]

 

 

 4

 50

50

 

LABURVAL=Laboratorio urbanistico e di valutazione degli interventi sul territorio = 14 crediti

 

 

 

 

 

Storia della città e del territorio

 A

 

[ICAR/18]

 

 

 4

 50

50

 

Fondamenti di Urbanistica e Pianificazione

 B

 

[ICAR/21]

 

 

 4

 50

50

 

Valutazione economica dei progetti

 B

 

[ICAR/22]

 

 

 4

 50

50

 

Antropologia culturale

 C

 

[M-DEA/01]

 

 

 2

 50

50

 

A SCELTA dello studente

 D

 

 

 

 

 2

 

 

 

Altre attività III anno

 

 

 

 

 

 Stage Tirocini, ecc.

 Prova finale

 F

 E

 

 

 

 

 14

 

 

 

Tot. CFU III anno

 

60

 

 

 

 

 

 

I 180 crediti acquisiti con la laurea Universitaria sono integralmente spendibili nei primi tre anni della Laurea Specialistica in “Conservazione dei beni architettonici e ambientali”, consentendo l’iscrizione al IV anno

 

 

VECCHIO ORDINAMENTO

 

CORSO DI LAUREA in

 "STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

MANIFESTO ANNUALE DEGLI STUDI

A.A. 2002-2003

 

 (I-II-III ANNO DISATTIVATI)

                                                          

IV ANNO

area I

50 ore da scegliere* tra:

< > Storia dell'architettura contemporanea                                                                                                          50          

< > Museologia                                                                                                                                                             50

< > Storia della scienza                                                                                                                                               50                         

area V

50 ore da scegliere* tra:

< > Sperimentazione collaudo e controllo delle costruzioni                                                                               50

 < > Problemi e tecniche in area sismica                                                 mutuato N.O.                                      50

 

area VII

200 ORE da scegliere tra:

< > Restauro architettonico                                                                                                        mutuato N.O.       100

< > Cantieri per il restauro dei monumenti                                                            mutuato N.O.                      100

< > Restauro archeologico                                                                                                                                        100        

< > Restauro urbano                                                                                                                                                  100        

< > Riqualificazione tecnica degli edifici storici mutuato N.O.                                                                                      100

 

area VIII

Fisica Tecnica e impianti                                                                                              mutuato N.O.                        50          

 

area IX

Valutazione economica dei progetti (+modulo Valutazione economica dei piani) mutuato N.O.                     100         

 

area XI

 50 ore da scegliere tra:

< > Recupero e riqualificazione urbana e territoriale                                                                                          50          

< > Progettazione urbanistica                                                                                  mutuato N.O.                       50

< > Antropologia culturale                                                                                        mutuato N.O.                       50                                                                                                         

Laboratorio per il Progetto di conservazione: discipline tratte dalle aree V e VII

 

 

MANIFESTO ANNUALE DEGLI STUDI

 A.A. 2002-2003 NUOVO ORDINAMENTO

 

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA in

"CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI"

CLASSE I0 S (Conservazione dei beni architettonici e ambientali)

 

Tipologie di attività formative (l'impostazione dell'offerta didattica è articolata nelle componenti previste dal DM 509/99): a) di base; b) caratterizzanti; c) affini o integrative; d) a scelta dello studente; e) per prova finale e per lingua straniera; f) per ulteriori competenze linguistiche, informatiche, stage, tirocini, ecc.

1 credito = 25 ore;

1 anno corrisponde a 60 crediti = 1500 ore, comprendenti l'attività didattica frontale e l'attività individuale dello studente;

la quota percentuale di ore di lavoro lasciata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale dello studente è considerata 50%;

le discipline sono articolate in moduli didattici uguali o multipli di un credito (= 25 ore).

 

Obiettivi formativi specifici della Laurea specialistica in "Conservazione dei beni architettonici e ambientali"

I laureati del Corso di laurea specialistica sono in grado di:

- controllare gli strumenti e i metodi dell'analisi storica per poter conoscere in modo approfondito gli organismi architettonici e le strutture urbanistiche a carattere storico, nei rispettivi contesti e nei sistemi figurativi ad essi contemporanei;

- analizzare le caratteristiche e le proprietà dei materiali che compongono gli organismi architettonici della città storica e il regime statico delle loro strutture;

- individuare le cause di varia natura di degrado o dissesto;

- programmare, progettare e dirigere interventi atti alla conservazione: restauro, consolidamento, manutenzione, riuso, valorizzazione e gestione di manufatti e di sistemi storici, urbani e territoriali, con particolare riferimento alla prevenzione dal rischio sismico;

- possedere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale.

I laureati specialisti della classe potranno operare, con funzioni di elevata responsabilità, nell'ambito delle pubbliche istituzioni preposte alla tutela, gestione e alla manutenzione del patrimonio architettonico, urbano e ambientale e potranno svolgere attività professionale nel settore del restauro conservativo, del recupero ambientale e della valorizzazione del patrimonio storico.

Verranno organizzati, in accordo con Enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le altre attività formative per raggiungere gli obiettivi formativi specifici, in riferimento ai corrispondente profilo professionale.

I laureati specialisti sono in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

 

 

Caratteristiche della prova finale:  

La prova finale consiste nella discussione pubblica di un elaborato progettuale o di un contributo teorico sviluppato in modo originale all'interno di un Laboratorio di laurea interdisciplinare da scegliere in uno dei seguenti settori:

Metodi di indagine storica

Riabilitazione strutturale delle costruzioni storiche

Metodiche del restauro conservativo: a) architettonico b) urbano e ambientale

Valutazione economico estimativa per le scelte di programmi e progetti inerenti il patrimonio storico architettonico e ambientale

 

 

 

 

Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Facoltà di Architettura

 

Corso di Laurea Specialistica in

“CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI”

Classe 10S - N.O.

 

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002-03

 

I (= IV) Anno

Titolazione insegnamenti

Ambiti disciplinari e attività formative (a)

SSD

CFU

ore

didat-tica

ore lavoro indiv.

Seme-stre

Laboratori I anno

 

 

 

 

 STOLAB= Laboratorio di Ricerca, critica e storia dell’architettura

 

12

 

 

 

Archivistica

C

Disc.storichearcheol.

M-STO/08

4

50

50

 

Temi e scritti di architettura

A

Disc.storico-art.

ICAR/18

4

50

50

 

Approfondimenti di storia dell'architettura

A

Disc.storico-art.

ICAR/18

4

50

50

 

RIULAB= Laboratorio del Riuso degli edifici storici

 

12

 

 

 

Comunicazione del progetto

A

Discipline della rappr.

ICAR/17

4

50

50

 

Riqualificazione tecnica degli edifici storici

B

Disc.dell’arch. e rest.

ICAR/19

4

50

50

 

Fisica tecnica e impianti

C

Disc. terr. e dell’amb.

ING-IND/10-11

4

50

50

 

RESMOLAB= Laboratorio di Restauro dei monumenti

8

 

 

 

Restauro dei monumenti

B

Disc.dell’arch. e rest.

ICAR/19

4

50

50

 

Metodi spettroscopici

C

Disc. fisiche

FIS/07

4

50

50

 

GEOLAB= Lab. Geologia e tecnologia per la tutela dell’ambiente

12

 

 

 

Tecnologie e chimica applicate alla tutela dell’ambiente

B

Discipline dell’amb.

ING-IND/22

4

50

50

 

Geologia applicata

B

Discipline dell’amb.

GEO/05

4

50

50

 

Problemi e tecniche in area sismica

B

Discipline dell’amb.

ICAR/09

4

50

50

 

PROLAB= Laboratorio di Programmazione e progetto urbano

8

 

 

 

Progettazione urbanistica

C

Disc. del terr. e amb.

ICAR/21

4

50

50

 

Teorie d’intervento nei centri storici

B

Disc.dell’arch. e rest.

ICAR/19

2

50

50

 

Valutazione economica dei piani

C

Disc. economiche

ICAR/22

2

50

50

 

A scelta dello studente

D

A scelta studente

-

4

 

 

 

Altre attività I anno

4

 

 

 

Stage, tirocini, abilità informatica, ulteriori capacità linguistiche

 

F

 

Altre att. formative

-

4

 

 

 

Tot. CFU I anno Laurea Specialistica

60

 

 

 

 

II (= V) Anno

(sarà attivato nell’A.A. 2003-04)

 

 

 

CONTENUTI DEI CORSI IN MODULI DIDATTICI

A.A. 2002-2003

LAUREA UNIVERSITARIA in
STORIA E CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

(classe 4)

 

I ANNO

 

1. Archeologia e rilevamento dell'edilizia storica (L-ANT/08) (4 crediti)                                                                               Marcello Rotili

               

I modulo - formativo di base: Analisi stratigrafica del costruito (2 crediti)

II modulo - di approfondimento tematico: Dalla stratigrafia alla sequenza storica (2 crediti)

Il programma illustrerà l'apporto della ricerca stratigrafica alla conoscenza dell'edilizia storica; secondo le prospettive dell'archeologia moderna saranno illustrati metodi e tecniche di rilevazione della stratigrafia degli elevati e degli interri dal piano di campagna/calpestio fino alla sedimentazione geologica; particolare attenzione verrà dedicata alle tecniche murarie, ai materiali edili e alla definizione delle fasi costruttive e di restauro. La complessità delle strutture (soprattutto di età postclassica) e l'incidenza del riuso nel lungo periodo sarà evidenziata dalla registrazione (in rilievi e schede) delle unità stratigrafiche murarie (uussmm) che compongono ciascuna struttura; il lavoro (a carattere fortemente analitico) sarà imperniato sulla scomposizione del manufatto architettonico/archeologico nelle unità fisiche (corrispondenti ad altrettante azioni costruttive) che hanno portato alla sua realizzazione. E’ previsto uno stage con campagna di scavo su sito archeologico calabrese.

 

                                                                                              opzionale con:

1. Archeologia della Magna Grecia (L-ANT/07) (4 crediti)                                                                                        Paolo Carafa        

I modulo - Le metodologie archeologiche per l'analisi dei complessi monumentali di età storica: fondamenti e nomenclatura di base (2 crediti)

II modulo - I monumenti e le città della Magna Grecia e della Sicilia dalla fondazione delle colonie greche all'età romana (2 crediti)

Il Corso si pone come obiettivi l'illustrazione e l'applicazione diretta delle metodologie archeologiche e l'illustrazione di un profilo storico dell'architettura in Magna Grecia e Sicilia dalla fondazione delle colonie greche all'età romana. Il Corso si articola in 2 moduli. Il primo modulo, oltre a tematiche di carattere generale e di introduzione al Corso, tratterà delle metodologie archeologiche di analisi dei complessi monumentali (stratigrafia, tipologia e topografia), di ordini e tipologie architettoniche 1, con approfondimento della conoscenza dei santuari di una città tramite un viaggio di studio a Poseidonia/Paestum. Il secondo modulo tratterà di ordini e tipologie architettoniche e dell'indagine e restauro di un monumento antico, prevedendo viaggi studio e uno stage.

 

2. Archivistica e scienze ausiliarie della storia (M-STO/08) (4 crediti)

corso sdoppiato                                                                                                                     Bruno Mussari - Giuseppe Comerci

I modulo - Archivistica (2 crediti)

II modulo - Diplomatica e paleografia (2 crediti)

Il programma è articolato in 2 moduli. Nel primo modulo illustra la struttura di un archivio nelle sue diverse tipologie, sia esso statale, ecclesiastico, notarile o privato, esaminando alcuni casi significativi e con particolare attenzione agli archivi calabresi calabresi e alla documentazione in essi conservata, in funzione delle modifiche istituzionali che si sono succedute nel tempo. Sarà affrontato anche il tema del rapporto tra Archivio e Istituzione di provenienza, con riferimenti alla legislazione vigente sugli archivi. Durante il corso del modulo sono previste esercitazioni pratiche e ricerche presso un archivio locale.

Il secondo modulo tratta della tipologia del documento (datazione, struttura, veridicità), prevedendo esercitazioni pratiche presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria. Saranno introdotti i temi essenziali della paleografia analizzando i diversi tipi di scrittura, dell’età romana (onciale, semionciale, capitale), di età medievale (visigotica beneventana, insulare, minuscola corsiva dell’Italia settentrionale), la minuscola carolina, la scrittura umanistica, la cancelleresca napoletana, le scritture notarili e quelle dell’età moderna, nonché le abbreviazioni e i segni tachigrafici presenti nei documenti.

Nell’ambito del corso è prevista una ricerca intermodulare applicata allo studio di un edificio.

 

 3. Economia dei beni e delle attività culturali (SECS-P/02) (4 crediti)                      Domenico Marino

 

I modulo - Introduzione all'economia dei beni e delle attività culturali : problemi e metodi di valutazione (1 credito)

II modulo - L’economia e i prezzi del mercato dei beni e delle attività culturali : il settore turistico (1 credito)

III modulo - Il non profit e l’intervento pubblico nel settore dei beni e delle attività culturali (1 credito)

IV modulo - Le "policies" nel settore dei beni architettonici e ambientali e delle attività culturali (1 credito)

È relativamente recente l'interesse delle scienze economiche per i beni e le attività culturali. Per molto tempo l'economia è stata pensata come una scienza che studia prevalentemente la produzione di beni tangibili. Solo negli ultimi anni si è registrato un interesse crescente verso lo studio di quei mercati in cui sono scambiati beni-servizi che hanno caratteristiche di intangibilità. Per poter cogliere le peculiarità dell'economia dei beni e delle attività culturali e per poter dare corrette indicazioni di policy è necessaria una rilettura dei fondamentali concetti microeconomici. L'economia è quella scienza che studia il modo con cui si possono allocare in maniera efficiente delle risorse scarse. La categoria della scarsità può sicuramente applicarsi ai beni e alle attività culturali, cosicché è possibile definire un sistema di prezzi per questi beni. Il concetto di prezzo, però, in questo caso non è legato al valore monetario, ma piuttosto diviene un indicatore di utilità (valore d’uso e di non uso). Lo studio di questa disciplina, consentendo un approfondimento dei concetti basilari della microeconomia applicati allo studio del settore dei beni e delle attività culturali, completa la formazione del "conservatore".

 

 

4. Fondamenti di storia dell'architettura (ICAR/18) (8 crediti)                                   Aloisio Antinori

 

I modulo - Concetti propedeutici - L’età antica (2 crediti)

II modulo - Il Medioevo (2 crediti)

III modulo - L’età moderna: secoli XV e XVI (2 crediti)

IV modulo - L’età moderna: secoli XVII e XVIII (2 crediti)

Il Corso, articolato in 4 moduli didattici si propone: di fornire una conoscenza generale della vicenda dell'architettura occidentale dalla Grecia antica alla fine del secolo XVIII; di presentare tale vicenda come problema, evidenziando la relatività di ogni sistemazione storica e l'esigenza di revisione continua delle tesi critiche alla luce dei risultati della ricerca; di offrire agli studenti una pluralità di modelli di approccio storico-critico alle opere, esaminate nella loro consistenza fisica di manufatti non meno che nella loro configurazione formale e nelle loro peculiarità stilistiche; di evidenziare i nessi dinamici esistenti tra le opere ed il contesto socio-economico e culturale nel quale furono prodotte, mostrando in quali termini e attraverso quali modalità di lettura l'esperienza globale della realtà propria di un determinato ambiente sia riconoscibile nelle opere.

Nel corso dell’anno gli studenti sosterranno prove individuali in aula sugli argomenti dei diversi moduli didattici. Il risultato di tali prove sarà valutato dal docente e il loro superamento garantirà l'acquisizione dei relativi crediti.

 

 

5. Istituzioni di matematiche (MAT/05) (4 crediti)       corso sdoppiato                     Salvatore Marano - Ettore Ungaro                    

I modulo - Elementi di teoria degli insiemi - Insiemi numerici- Matrici, determinanti, sistemi lineari- Elementi di geomeria analitica (1 credito)

II modulo - Funzioni reali di variabile reale - Funzioni continue - Calcolo differenziale per le funzioni reali di variabile reale - Applicazioni del calcolo differenziale (1 credito)

III modulo - Calcolo integrale i Integrale di Riemann - Applicazioni geometriche degli integrali definiti (1 credito)

IV modulo - Elementi di calcolo integrale per funzioni di due variabili - Applicazioni geometriche e               meccaniche - Equazioni differenziali (1 credito)

Il Corso, articolato in 4 moduli didattici, presenta i principali strumenti di calcolo e geometria essenziali per la comprensione e lo studio dei modelli matematici che descrivono l'equilibrio dei corpi e strutture, le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali e la rappresentazione di forme geometriche. Di alcuni argomenti interni ai moduli contrassegnati con (*) nel programma dettagliato è richiesta la dimostrazione. Il Corso è preceduto da un ciclo di lezioni propedeutiche su argomenti di matematica elementare.

 

 

6. LABCHIMMAT = Laboratorio di chimica e materiali (8 crediti)                   Caterina Carocci, Letterio Mavilia

 

Materiali e caratteri costruttivi dell’edilizia storica (ICAR 19) (4 crediti) + Fondamenti di chimica e conservazione dei materiali (ING-IND 22) (4 crediti)

I modulo - I materiali (2 crediti)

II modulo - Parti e sistemi dell'organismo architettonico (2 crediti)

III modulo - Principi di base della chimica generale, inorganica ed organica (2 crediti)        

IV modulo - Tecnologia e chimica applicata ai materiali da costruzione (2 crediti)                

Il primo modulo dell’insegnamento “Materiali e caratteri costruttivi dell’edilizia storica” intende fornire le basi conoscitive sulle caratteristiche generali dei materiali tradizionali (lapidei, argille cotte, ghisa-ferro, acciaio, legno) in relazione alle differenti tecniche e ai principali sistemi costruttivi storici. La illustrazione delle differenti tecniche costruttive sarà associata alla lettura di alcune architetture storiche significative per ciascuna tecnica costruttiva analizzata.

Il secondo modulo è dedicato alla conoscenza delle parti e dell'organismo architettonico nel contesto dell'edificato storico nonché alla ri-progettazione dei più significativi elementi e strutture che concorrono alla sua definizione.

Durante il corso si svolgeranno alcune esercitazioni finalizzate a sviluppare le capacità di riconoscimento dei diversi materiali, delle diverse tecniche costruttive, e i diversi sistemi utilizzando le più appropriate nomenclature.

Il programma relativo all’insegnamento di “Fondamenti di chimica e conservazione dei materiali“ intende fornire agli studenti le nozioni fondamentali della chimica di base e della chimica e tecnologia applicata ai materiali, al fine di trasmettere loro le minime conoscenze indispensabili ad affrontare con razionalità i temi inerenti le varie problematiche legate agli interventi di conservazione e restauro dei materiali costituenti i manufatti di interesse storico-artistico e ambientale.

I due moduli trattano: il primo, dei principi fondamentali della chimica generale, inorganica e di alcune nozioni di chimica organica utili all’acquisizione di un adeguato background disciplinare; il secondo, della natura e costituzione, della tecnologia e delle proprietà dei materiali da costruzione con particolare riferimento a quelli dell'edilizia storica.

 

 

7. LABDIS = Laboratorio di disegno (10 crediti) Enrica Bistagnino, Giuseppe Lonetti

 

Teorie e tecniche della rappresentaz. (4 crediti)+ Disegno dal vero (2 crediti) + Disegno dell'architettura (4 crediti) (ICAR 17)

I modulo – Basi teoriche della rappresentazione (2 crediti)

II modulo – Applicazioni pratiche (2 crediti)

III modulo – Disegno dal vero (2 crediti)

IV modulo – Disegno dell’architettura(4 crediti)

Il modulo didattico “Teorie e tecniche della rappresentazione” si articola in due fasi formative ciascuna di due crediti. La prima affronta i temi fondamentali della Geometria Descrittiva per fornire le basi teoriche necessarie alla comprensione dello spazio e alla sua rappresentazione sul piano. La seconda si basa su applicazioni dirette alla realtà architettonico-ambientale con particolare riferimento alle componenti storicizzate in cui la rappresentazione geometrica viene utilizzata quale strumento di verifica dimensionale e spaziale delle forme dell’architettura, della città, del territorio.

I moduli didattici relativi al “Disegno dal vero” e al “Disegno dell’architettura” corrispondono rispettivamente a due e quattro crediti. Il disegno dal vero è inteso come percezione-rappresentazione della realtà al fine di preparare a vedere-osservare - prima di rappresentare - forme e proporzioni. Nel modulo successivo il disegno è visto come analisi critica, studio-lettura per comprendere la definizione costruttivo-strutturale, l'articolazione distributivo-funzionale, l'individuazione liguistico-formale e la rappresentazione tecnica del manufatto architettonico. Sono previste lezioni teoriche, esercitazioni pratiche in aula e dal vero prevalentemente in ambiti storicizzati, per sperimentare le tecniche grafiche più opportune.

 

 

8. LABTIP= Laboratorio tipologico (6 crediti) Enrico Fattinnanzi, Bruno Mussari

 

Caratteri tipologici ICAR 14 (4 crediti) + Storia dell'architettura ICAR 18 (2 crediti)

I modulo - Introduzione allo studio tipologico (2 crediti)

II modulo - Metodologia dell'analisi tipologica (2 crediti)

III modulo - Interazioni tra storia e tipologia (2 crediti)

Il Laboratorio intende fornire allo studente una capacità di lettura della struttura tipologica, rendendolo in grado di individuare le analogie e le differenze che caratterizzano insiemi di oggetti ricavati dall'operazione di scomposizione; di collocare gli oggetti in adeguate classi tipologiche; di sperimentare le più efficaci rappresentazioni degli aspetti tipologici emersi; di effettuare un inquadramento storico critico delle tipologie.

Il Laboratorio si articola in tre moduli didattici interdisciplinari. Il primo modulo illustra le finalità teoriche e operative dell'analisi tipologica, illustrando l'evoluzione della concezione del tipo e del modello nella storia dell'architettura, anche come risposta al complesso delle esigenze pratiche e simboliche espresse in una situazione storicamente determinata Il secondo modulo tratta dell'individuazione degli elementi caratterizzanti lo spazio fisico alle diverse scale di lettura, la struttura gerarchica, la lettura dei caratteri omologhi e differenziati degli oggetti e i criteri di classificazione. Il terzo modulo affronta il problema dell'astrazione dei caratteri tipologici come sintesi grafica, delle tecniche di rappresentazione bidimensionali e tridimensionali, e di quelle schematiche delle relazioni interne tra i diversi elementi costituenti l'architettura. Il Laboratorio prevede esercitazioni come sperimentazione degli strumenti di lettura illustrati. Ulteriori esercitazioni dello studente consisteranno nell'applicazione al tema dell’inserimento di un oggetto nuovo in tessuti consolidati e caratterizzati e nel recupero e riuso di una o più cellule comprese in un tessuto storicamente definito.

 

 

9. Laboratorio di Informatica (2 crediti)                                                                                                         Raffaele Grilletti

 

I modulo - Struttura degli elaboratori elettronici. Sistemi I/O, Sistemi di rete. Applicazioni WINDOWS. Applicazioni INTERNET, Creazione pagine WEB, Posizionamento, Pubblicazione. Utilizzo motori di ricerca. Creazione ipertesti. CD-WARE (2 crediti)

Il Laboratorio intende porre gli studenti, nella condizione di acquisire dimestichezza e padronanza con le applicazioni informatiche finalizzate alla elaborazione, rappresentazione e pubblicazione di dati.

Verranno analizzati i sistemi di elaborazione sia hardware che software con particolare approfondimento degli aspetti multimediali e rappresentativi. Il corso si svolgerà integralmente con l’ausilio delle aule multimediali.

 

 

 

II ANNO:

1.     Geologia applicata (GEO-05) (4 crediti)                                                                                                   Giuseppe Mandaglio

 

I modulo - Struttura della terra - Tettonica delle placche. Sismicità e azioni sismiche - Studio geologico degli effetti dei terremoti. Vulcanismo e azioni vulcaniche. Studio geologico dei vulcani (2 crediti)

II moduloClassificazione, riconoscimento e proprietà tecniche delle rocce. Le rocce come materie prime industriali. Requisiti richiesti per l’impiego di rocce e materiali lapidei nelle costruzioni (2 crediti)

Connesso al primo modulo: cronologia geologica, carte e sezioni geologiche

Connesso al secondo modulo: prove e analisi sulle rocce.

Il Corso ha lo scopo di fornire le conoscenze fondamentali della disciplina, tenendo conto della peculiarità del Corso di Laurea.

Dopo gli argomenti di geologia generale – indispensabili per l’ inquadramento e per la comprensione del linguaggio della materia – saranno affrontati i diversi temi applicativi in modo da evidenziare gli studi e le indagini da eseguire per affrontare in maniera corretta le problematiche geologico-tecniche degli intervanti antropici, realizzati o da realizzare. Saranno anche trattati i rischi naturali nei diversi contesti geoambientali, in modo da determinare criteri e tipologie di intervento capaci di eliminare o mitigare il rischio specifico. Verranno altresì presentati esempi pratici di situazioni caratteristiche e di dissesti, con i relativi interventi di recupero riguardanti manufatti e ambienti naturali, anche attraverso visite guidate, seminari e stages.

 

 

2. Legislazione dei beni culturali (IUS/10) (6 crediti)                                   Michele Salazar

 

I modulo - Fondamenti di diritto pubblico (2 crediti)

II modulo - Organizzazione della pubblica amministrazione in materia di beni culturali ed ambientali (2 crediti)

III modulo - I beni culturali e ambientali (2 crediti)

Lo svolgimento delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari sarà incentrato sullo studio del regime giuridico dei beni culturali e ambientali e dell'attività e dell'organizzazione dei pubblici poteri in questo campo sulla base dei principi costituzionali e del diritto amministrativo. I diversi argomenti saranno trattati alla luce della giurisprudenza comunitaria, costituzionale, amministrativa, penale e civile e della legislazione regionale con particolare riferimento alla normativa delle Regioni Calabria e Sicilia. Il Corso è strutturato in 3 moduli. Nel primo saranno trattati: il sistema delle fonti del diritto: Costituzione, leggi e atti con forza di legge, regolamenti e direttive comunitarie, sentenze della Corte costituzionale; l'organizzazione dei pubblici poteri; l'attività amministrativa; le posizioni giuridiche soggettive e la loro tutela; le basi costituzionali dei diritto dei beni culturali e ambientali e la disciplina comunitaria. Il secondo modulo avrà come argomento l'amministrazione della pubblica amministrazione sulla materia: statale e decentrata, regionale e locale. Il terzo modulo tratterà della natura giuridica dei beni culturali (loro classificazione, regime di appartenenza, utilizzazione e circolazione, controlli e tutela) e dei beni ambientali (valutazione dell'impatto ambientale, tutela dall'inquinamento, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, associazioni, tutela giurisdizionale degli interessi diffusi e collettivi, danno ambientale).

 

 

3. LABSTO = Laboratorio di Storia dell’architettura (8 crediti)                                               Ornella Milella, Rosa M. Cagliostro

 

Caratteri dell’architettura medievale e barocca in area meridionale (4 +4 crediti) (ICAR18)

I modulo - Il bizantino in Calabria e in Sicilia dal basso all’alto Medioevo (2 crediti)

II modulo - Permanenza di caratteri gotici in età moderna in area meridionale. Ordini mendicanti: tipologie e strategie insediative (2 crediti)

III modulo - Complessi monastici e conventuali: preesistenze e riconfigurazioni di età barocca (2 crediti)

IV modulo - Dal castello al palazzo: la residenza nobiliare urbana e extraurbana (2 crediti)

L’obiettivo dell’insegnamento “Caratteri dell’architettura medievale in area meridionale” è quello di fornire agli Studenti, all’interno di un quadro di riferimento regionale, esempi architettonici significativi in ordine ai modelli aulici di stretta derivazione e ai linguaggi locali attraverso cui spesso si manifestano. Il Laboratorio pertanto offrirà la possibilità di verificare – attraverso temi di approfondimento – l’applicazione di una corretta metodologia di analisi storica, propedeutica a ogni intervento di conservazione.

L'attività didattica dell’insegnamento “Caratteri dell’architettura barocca in area meridionale” è incentrata sulla conoscenza generale della storia sociale economica e politica del meridione come contesto nel quale si sviluppa la complessa serie di architetture che vanno sotto la definizione di "barocche". Le fonti, l'individuazione dei modelli, della committenza, delle principali personalità, saranno oggetto di approfondimenti in sede di Laboratorio.

 

opzionale con:

3. LABSTORES = Laboratorio di storia e teoria del restauro (8 crediti)                  Enzo Bentivoglio, Annunziata Oteri

 

Storia delle tecniche costruttive (ICAR 18) (4 crediti)+ Storia e teorie del restauro (ICAR 19) (4 crediti)

I modulo - Storia delle tecniche costruttive (4 crediti)

II modulo - Storia e teorie del restauro (4 crediti)

L’obiettivo del Laboratorio è quello di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi per meglio comprendere il rapporto fondamentale tra storia e restauro in relazione all’evoluzione del quadro teoretico dalla fine del Settecento fino ai nostri giorni. Si tratta di ripercorrere le principali tappe delle teorie e delle prassi del restauro architettonico in relazione al rapporto di volta in volta instaurato con la storia dell’architettura e delle tecniche costruttive.

I due moduli sono pertanto strettamente correlati, e ciascuna lezione su temi pertinenti gli interventi di restauro nella storia diventa spunto per specifici approfondimenti di temi inerenti la storia delle tecniche costruttive. Le tematiche saranno esposte e sviluppate con il supporto di stages fuori sede.

 

 

4. LABRIL = Laboratorio di rilievo (8 crediti)                                                Franco Prampolini, Giuseppe Lonetti, Lorenzo Pio Massimo Martino

 

Strumenti e metodi per il rilievo dell’architettura + Rilievo dell'architettura (ICAR 17) (4+4 crediti)

I modulo - Strumenti e metodi per il rilievo (2 crediti)

II modulo - Fotogrammetria e tecniche speditive di restituzione (2 crediti)

III modulo - Il rilievo dell’architettura (2 crediti)

IV modulo - Rilievo e conservazione (2 crediti)

Il Laboratorio si propone di fornire una panoramica articolata dell’evoluzione e delle potenzialità delle tecniche di rilevamento, da quelle tradizionali, più o meno sostenute da un supporto strumentale, a quelle innovative, basate sull’acquisizione, catalogazione e interpretazione metrica delle immagini, con approfondimenti didattico-operativi sull’impiego di metodiche relative all’applicazione della fotogrammetria digitale.

Gli approfondimenti del Laboratorio, articolato in quattro moduli, saranno prodotti su: manufatti di interesse architettonico, alla scala edilizia, per sviluppare una cultura critica degli elementi costruttivi e dell’uso dei materiali tradizionali; centri antichi, o parti di essi, per affinare, con implicazioni anche di carattere ambientale, il riconoscimento delle leggi evolutive del tessuto e dell’impianto in funzione di eventuali operazioni di recupero e riqualificazione urbana.

Il Laboratorio sarà organizzato per seminari teorici, esercitazioni pratiche in sede o stages sui siti prescelti per le esperienze di rilievo, sia alla scala edilizia che alla scala urbana.

 

5. LABDEG= Laboratorio di analisi del degrado (10 crediti) Michele Candela, Rocco Palamara

 

Degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica (ICAR 19) (6 crediti) + Metodologie fisiche per i beni culturali (FIS/07) (4 crediti)

I modulo - Problematiche generali e riconoscimento dei livelli di degrado (3 crediti)

II modulo - Formulazione di giudizi diagnostici sul grado di stabilità delle membrature resistenti sia in fondazione che in elevazione (3 crediti)

III modulo - Concetti fondamentali di Fisica (2 crediti)

IV modulo - Spettri atomici e sorgenti laser. Tecniche diagnostiche non distruttive (2 crediti)

Il Laboratorio, composto di due insegnamenti, ha lo scopo di formare gli studenti al riconoscimento dei livelli di degrado in manufatti edilizi meritevoli di conservazione. La conoscenza delle tecniche ottiche tradizionali e moderne, insieme con le più importanti tecniche complementari, ha l'obiettivo formativo di sviluppare negli allievi una capacità operativa rispetto ai temi trattati. Nel corso delle lezioni saranno illustrati alcuni esempi cantieristici, che offriranno occasione di collegamento tra le discipline e la realtà operativa.

La disciplina “Degrado e diagnosi dei materiali dell’edilizia storica” è finalizzata, attraverso una serie di lezioni rivolte all’analisi dei quadri fessurativi presenti nell’edificato storico, alla redazione di una diagnosi dei possibili degradi che possono interessare le murature con relativi problemi fondazionali, i solai, gli intonaci, etc.

Si provvederà quindi, mediante esposizione di casi concreti di dissesto e degrado, con l’ausilio di esercitazioni e stages sul campo, a rendere possibile la comprensione e l’interpretazione critica dei degradi che si presentano nella realtà operativa.

La disciplina “Metodologie fisiche per i beni culturali” si articolerà in quattro fasi: con le prime due si procederà ad un’esposizione dei concetti di fisica di base, nel terzo modulo si tratterà dell’atomo, degli spettri atomici e delle sorgenti laser; nell’ultima fase infine saranno presentate le numerose tecniche di analisi non distruttive e non invasive, che si applicano nel campo del restauro dei beni culturali.

 

6. LABREC (Laboratorio di recupero) (8 crediti)                                                                                         Vittorio Ceradini

 

Restauro strutturale e recupero dell’edilizia storica (ICAR 19) (8 crediti)

I modulo - Problemi generali e metodologia di approccio (2 crediti)

II modulo - Struttura dell’edilizia muraria storica (2 crediti)

III modulo - Tecniche di intervento nell’edilizia storica (2 crediti)

IV modulo - Sicurezza e conservazione degli aggregati edilizi e dei centri storici (2 crediti)

Il Laboratorio ha la finalità di fornire metodologie di analisi e strumenti operativi per rendere il più possibile rigoroso e giustificabile il processo progettuale di conservazione

Il Laboratorio è suddiviso in quattro moduli. La parte introduttiva del Corso riassume, con ottica conservativa, i principali problemi della tecnica e della tecnologia dell’edificato storico, il comportamento nel tempo dei materiali e delle tecniche costruttive, i problemi di manutenzione dei sistemi di auto-protezione. Il Corso si articola poi attorno a quattro argomenti consequenziali: il rilievo; l’analisi tecnico-costruttiva; il progetto; il cantiere di restauro. Vengono affrontati i problemi relativi alle varie componenti dell’architettura storica (strutture murarie, volte, solai, coperture, scale...); al comportamento d’insieme di un organismo architettonico; alla sicurezza e conservazione dell’edilizia di base dei centri storici. Verranno esposte durante le lezioni diverse esperienze di rilevamento, di progettazione e di esecuzione di lavori di restauro. Sono previste visite guidate in cantieri di restauro. Durante lo svolgimento del Corso è prevista la consegna, con scadenza bisettimanale, di almeno 12 elaborati su temi che di volta in volta verranno assegnati (tre per ciascun gruppo), relativi a: sintesi del contenuto dei testi inseriti in bibliografia; esercitazioni grafiche; esercitazioni numeriche; esercitazioni di rilievo tecnico-costruttivo e tipologico.

 

7. LABSTA = Laboratorio di statica e stabilità (8 crediti) corso sdoppiato Paolo Fuschi - Aurora Pisano

 

Statica + Meccanica delle strutture (ICAR/08) (4 +4 crediti)

I modulo - Il problema statico -Teoria dei vettori - Statica e cinematica del corpo rigido libero (2 crediti)

II modulo - Classificazione delle strutture - Statica e cinematica del corpo rigido piano vincolato- Le caratteristiche di sollecitazione nelle travi piane (2 crediti)

III modulo - Statica, cinematica e caratteristiche di sollecitazione nei sistemi articolati di travi - I cinematismi - Le travature reticolari (2 crediti)

IV modulo - La geometria delle aree - Concetti di sforzo e deformazione - Problemi iperstatici semplici (2 crediti)

Gi argomenti trattati nel Laboratorio, articolato in quattro moduli didattici, sono mirati alla comprensione del comportamento fisico-meccanico delle costruzioni murarie attraverso l'individuazione degli organismi strutturali in esse riconoscibili e il conseguente studio dei modelli analitici atti a rappresentarli. Tutti gli argomenti vengono proposti prendendo spunto da problemi reali, in generale delle costruzioni in muratura. L'intento è anche quello di far apparire l'edificio tecnico-scientifico non in una sua presunta inviolabile perfezione, spesso con caratteri di assiomaticità e di lontananza dalla realtà fisica, ma nella sua problematicità, che, di volta in volta, nello sviluppo storico, ha avuto diversi gradi di consapevolezza. La teoria esposta è sempre accompagnata da esempi illustrativi e da cenni sullo sviluppo storico che ha portato alla sua formulazione. Il Corso è suddiviso in 4 moduli comprensivi di lezioni teoriche ed esercitazioni applicative. I primi tre moduli riguardano argomenti oggetto dei corsi di "Statica", il quarto riassume i principali argomenti di "Scienza delle costruzioni". Tale netta distinzione è però qui abbandonata; l'itinerario di apprendimento prevede infatti l'introduzione di concetti teorici di base, siano essi di "Statica", di "Fisica", di "Meccanica Razionale”, di “Scienza delle costruzioni", man mano che essi si rendono operativamente necessari per la risoluzione di specifiche categorie di problemi reali, attinenti a un processo progettuale di conservazione. Gli "esempi reali" sono quindi scelti al fine di curare gli aspetti applicativi della teoria ma, di più, al fine di rendere necessario lo studio e l'approfondimento di concetti teorici di base. Tali esempi sono poi mirati a fornire una metodologia generale per la soluzione di ciò che viene individuato come problema statico, sempre in riferimento a problemi strutturali specificamente relativi all'edificato storico.

 

 

III ANNO:

 

1. LABSAL = Laboratorio di Storia dell'Arte e Letteratura artistica (8 crediti) Francesco Paolo Di Teodoro

 

Storia dell'Arte (L-ART) (4 crediti) + Storia della critica e letteratura architettonica (ICAR/18) (4 crediti)

I modulo - Storia dell'arte antica e medievale (dal 1200 a.C alla fine del Trecento) (2 crediti)

II modulo - Storia dell'arte moderna e contemporanea (2 crediti)

III modulo - Panoramica sulla produzione teorica inerente all'architettura e alle arti da Vitruvio al Novecento (1 credito)

IV modulo - Problemi specifici di letteratura architettonica tra Quattro e Cinquecento (3 crediti)

Il Laboratorio si articola nei quattro moduli sopra elencati.

Oggetti del Laboratorio sono la storia dell'arte Occidentale (in specie scultura e pittura) dalla civiltà greca all'età contemporanea, nonché la produzione teorica in campo storico-artistico e storico-architettonico, da Vitruvio al Novecento. Oltre allo svolgimento del Corso curriculare saranno affrontati tematiche e problemi specifici particolarmente importanti all'interno di ciascuna delimitazione temporale suggerita dall'organizzazione modulare.

 

2. LABRES = Laboratorio di restauro (8 crediti) Simonetta Valtieri, Bruno Mussari

 

Restauro architettonico (ICAR/19) (6 crediti) + Storia e metodi di analisi (ICAR/18) (2 crediti)

Il Laboratorio segue le complesse interrelazioni con le discipline storiche, del disegno, delle tecniche e della progettazione. Particolare attenzione verrà data al rapporto fondamentale tra conoscenza del costruito e progetto di conservazione; due temi, per i quali risulta necessario fornire allo studente un metodo rigoroso per l’analisi (storica, dimensionale, dei caratteri costruttivi, dei principali processi di alterazione) del costruito.

L’integrazione di queste discipline risulta di fondamentale importanza per costruire la base metodologica all’interno della quale lo studente elabora il progetto di conservazione relativo ad un tema (un edificio o un complesso architettonico da restaurare) assegnato dalla docenza.

Con l'ausilio degli strumenti del rilievo, dal rilievo delle geometrie, all'analisi dei dissesti, a quello delle patologie del degrado, verrà applicato il progetto di conservazione a un edificio reale, prevedendo attività di stage.

 

 

3. LABCARE = Laboratorio cantieri di restauro (14 crediti)       Giorgio Allegra, Domenico Massimo, Giuseppe Simonetta

 

Consolidamento degli edifici storici (ICAR/19) (4 crediti) + Estimo ed esercizio professionale (ICAR/22) (4 crediti) + Cantieri di restauro (ICAR/19) (6 crediti)

Il Laboratorio attraverso l’intregrazione delle tre discipline indende mettere lo Studente nelle condizioni di:

- analizzare il comportamento strutturale di un edificio storico;

- proseguire con la stima preventiva o il monitoraggio in itinere di fattori fisici e costi per la realizzazione degli interventi mediante strumenti di valutazione e tecniche di gestione;

- percorrere l’iter procedurale del progetto che porta alla realizzazione del suo restauro strutturale e architettonico, attraverso l’illustrazione di interventi realizzati o in fieri di cantieri di restauro.

Pertanto il laboratorio si articolerà nelle seguenti fasi:

- Struttura di un edificio in muratura, miglioramento del suo comportamento sismico. Terreni e strutture di fondazione. Degrado e dissesto strutturale. Lettura del quadro fessurativo e delle variazioni di geometria su edifici esistenti. Procedure di indagine per la diagnosi strutturale (indagini “non distruttive” e “poco distruttive” – limiti e campi di applicazione), prove di laboratorio; tecniche di manutenzione, di consolidamento e di riparazione delle murature.

- Capitolato, elenco prezzi, computo metrico-estimativo, contabilità dei lavori, strumenti di monitoraggio. Il GIS come strumento di gestione, monitoraggio e contabilità degli interventi di conservazione del patrimonio architettonico e edilizio.

- Conoscenza dei soggetti coinvolti in un cantiere di restauro (committenza, progettista, programmatore della teoria artistica, direttore dei lavori, responsabile della sicurezza, apparato tecnico-amministrativo, impresa esecutrice) e delle relative normative. Organizzazione dei cantieri di restauro, preceduta dalle preliminari fasi progettuali, con le diverse collaborazioni (rapporti con le discipline umanistiche e tecniche e con le istituzioni).

 

 

4. LABURVAL= Laboratorio Urbanistico e di Valutazione degli interventi sul territorio (14 crediti)

 Francesca Martorano, Francesco Di Paola, Edoardo Mollica, Maria Pascuzzi

 

Storia della città e del territorio (ICAR/18) (4 crediti) + Fondamenti di urbanistica e pianificazione (ICAR/21) (4 crediti) +Valutazione economica dei progetti e dei piani (ICAR/22) (4 crediti) + Antropologia culturale (M-DEA/01) (2 crediti)

Il Laboratorio si articola nei quattro moduli sopra elencati. L’integrazione delle quattro discipline permetterà allo Studente di acquisire la metodologia di studio e analisi di un’area vasta in cui sono presenti risorse fisiche e umane afferenti al settore dei beni culturali e ambientali.

L’ambito di applicazione verrà comunicato durante lo svolgimento delle attività di Laboratorio.

Nel Laboratorio gli Studenti verificheranno le valenze storiche, fisico-ambientali e demoantropologiche del territorio di applicazione, come prerequisito alle fattibilità economica e finanziaria di piani e progetti.

 
CONTENUTI DEI CORSI IN MODULI DIDATTICI
 
LAUREA SPECIALISTICA N.O. in
CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

Classe 10S

 A.A. 2002-2003

I anno (=IV anno)

 

 

1. STOLAB= Laboratorio Ricerca, critica e storia dell’architettura = 12 crediti

., Francesco Paolo Di Teodoro, Enzo Bentivoglio

 

Archivistica [M-STO/08] (4 crediti) + Temi e scritti di architettura (ICAR18) (4 crediti) + Approfondimenti di Storia dell'architettura (ICAR18) (4 crediti)

 

Il Laboratorio integra le tre discipline approfondendo gli aspetti teorici, formali e costruttivi dell’architettura, nella sua evoluzione dal Medioevo al Rinascimento.

I modulo - Esegesi critica di testi e documenti pertinenti l’architettura, latini, neolatini e in volgare (4 crediti)

La Descriptio villae Laurentinae e quella “in Tuscis di Plinio il giovane; la Apologia ad Willelmum di Bernardo di Chiaravalle; il rinnovamento dell’Abbazia di Saint Denis nella De administratione dell’abate Suger; Pienza nei Commentarii di papa Pio II; il De partibus aedium del Grapaldo (1516); e la “Lettera” di Raffaello sulla villa Medici a Monte Mario.

II modulo - Le grandi cupole tra Quattrocento e Cinquecento (Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Duomo di Milano) (2 crediti)

III modulo - Il rilievo della città di Roma tra Quattro e primo Cinquecento (2 crediti)

Il primo tema sarà trattato come integrazione fra la storia dei manufatti architettonici e gli scritti che i problemi d'ordine tecnico, geometrico ed estetico posti dalla loro costruzione hanno stimolato (Brunelleschi, Alberti, Leonardo, Bramante, Francesco di Giorgio). La questione delle due cupole, fiorentina e milanese, paradigmatica per più d'un verso, sarà affrontata ad ampio spettro con riferimenti che andranno dal Pantheon alla cupola della Basilica di San Pietro.

Il secondo tema riguarderà la questione del rilievo della città di Roma dalla Descriptio Urbis Romae di Leon Battista Alberti alla Lettera a Leone X di Raffaello. Anche in questo caso gli argomenti saranno immersi in un crogiolo storico-architettonico e visivo che prenderà in considerazione l'immagine di Roma e dei suoi monumenti dal Medioevo al Cinquecento, attraverso le miniature, i rilievi, i disegni, i dipinti.

IV modulo - Approfondimenti sulle tecniche costruttive delle coperture voltate

I precedenti romano-bizantini delle strutture voltate e a cupola; forme e tecniche costruttive. Le soluzioni alla crociera nelle chiese romaniche e gotiche. Le cupole “ellittiche”.

V modulo - Approfondimenti sulle architetture della Roma del Rinascimento

I monumenti antichi e l’abitato di Roma da Martino V a Paolo III. Raffaello e l’antichità: suggestioni e evocazioni nella sua opera.

 

 

 

2. RIULAB= Laboratorio Riuso degli edifici storici = 12 crediti Enrica Bistagnino, Pietro Calì, Antonino Calarco

 

Comunicazione dei progetti (ICAR 17) (4 crediti) + Riqualificazione tecnica degli edifici storici (ICAR 19) (4 crediti) + Fisica Tecnica e impianti (ING-IND 10-11) (4 crediti)

 

Il Laboratorio ha la finalità di fornire gli strumenti per progettare e valutare criticamente gli interventi di riconversione funzionale mirati alla conservazione del patrimonio edilizio storico. L’integrazione delle discipline del disegno, della progettazione e dell’impiantistica ha l’obiettivo di consentire lo sviluppo di un’esperienza completa di progettazione applicata a un tema di riuso concreto.

I modulo - Analisi grafica del tema architettonico (2 crediti)

II modulo - Metodi di comunicazione (2 crediti)

La disciplina “Comunicazione dei progetti” vuole fornire le conoscenze di base per elaborare i documenti progettuali, sia grafici che testuali, in funzione di una rigorosa informazione tecnica e di un razionale processo metodologico, nell’ambito di un complesso repertorio visivo caratterizzato da importanti contenuti espressivi e comunicativi.

Il programma prevede l’integrazione di lezioni teoriche ed esercitazioni assistite, finalizzate all’uso di differenti tecniche di rappresentazione (dal disegno manuale a quello assistito, dalla fotografia alle riprese video), attraverso le quali esercitare la riflessione critica e sperimentare diverse metodologie di lavoro.

In questo percorso il manufatto e il progetto sono elementi chiave. L’analisi del tema architettonico, delle connotazioni formali, del sistema strutturale e tecnologico, e degli elementi caratterizzanti la proposta progettuale è la prima fase del piano di comunicazione.

Successivamente, attraverso la lettura dei disegni di architettura, lo studio dei metodi e delle tecniche dei grandi maestri, l’apporto delle tecnologie informatiche, si andranno a tracciare ulteriori linee di lavoro da interpretare in funzione comunicativa attraverso i contributi teorici della percezione e della comunicazione visiva.

III modulo - Analisi dei fattori tematici (2 crediti)

IV modulo - Progetto di riuso (2 crediti)

La disciplina “Riqualificazione tecnica degli edifici storici” introduce alla progettazione degli interventi di riconversione funzionale mirati alla conservazione degli edifici di interesse storico.

L’analisi delle tematiche che hanno caratterizzato la costruzione e la trasformazione della fabbrica costituisce la prima fase dell’esercitazione (terzo modulo del Laboratorio). La lettura dell’edificio ha l’obiettivo di evidenziare gli elementi attorno ai quali si è costituita la sua specifica identità, per poter impostare il progetto di riuso sul rispetto e la valorizzazione di tali elementi.

La seconda fase dell’esercitazione (quarto modulo) prevede lo studio della compatibilità della nuova funzione attraverso l’esame delle esigenze organizzative e dei requisiti prestazionali: dal confronto dialettico tra analisi della preesistenza e della funzione prescelta scaturisce il progetto di riuso: adeguamento tecnologico, rispetto delle normative, evidenza del nuovo ruolo dell’edificio ne costituiscono i temi principali.

V modulo - Ricostruzione della storia climatica della zona d’interesse (2 crediti)

VI modulo - Riqualificazione energetica degli edifici storici (2 crediti)

La disciplina “Fisica Tecnica ed Impianti” intende fornire le conoscenze di base per la individuazione degli indicatori di rischio ambientale e gli strumenti necessari per l’analisi qualitativa e quantitativa dei parametri fisici responsabili dei processi di degrado fisico. Il programma del 1° modulo prevede pertanto l’integrazione di lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, in particolare misure delle condizioni fisiche, quali temperature, livello d’illuminamento con relativo contenuto di UV e IR, umidità relativa, vibrazioni acustiche, nell’ambiente esterno ed all’interno di ambienti museali, finalizzate alla determinazione delle condizioni ottimali per la conservazione dei manufatti.

Successivamente nel 2° modulo, in un processo di recupero conservativo, saranno indicati gli interventi di riqualificazione energetica in un progetto in cui, compatibilmente con le esigenze tecniche, si sfrutterà l’uso delle energie rinnovabili.

 

 

 

3. RESMOLAB = Laboratorio di Restauro dei monumenti = 8 crediti Simonetta Valtieri, Giacomo Messina

 

Restauro dei monumenti (ICAR 19) (4 crediti) + Metodi spettroscopici (FIS 07) (4 crediti)

 

I modulo: Il progetto di conservazione: la conoscenza (2 crediti)

II modulo: Il progetto di conservazione: le tecniche d’intervento (2 crediti)

III modulo: Principi generali di spettroscopia, strumentazione per spettroscopia ottica, sorgenti, monocromatori, rilevatori di radiazione. Spettroscopia Raman. Strumentazione portatile (2 crediti)

IV modulo: Spettroscopia, di assorbimento dell’infrarosso nel visibile e nell’ultravioletto. Diffrattometria a raggi x. Applicazione del laser nel restauro (2 crediti)

 

Il Laboratorio, articolato in 4 moduli, costituisce un ulteriore approfondimento dei temi che ruotano intorno al progetto di conservazione. Si tratta, in sintesi, di calibrare la fase conoscitiva (analisi storica, rilievo, analisi dei materiali, ecc.) sui temi della diagnostica.

Per questa ragione l’organizzazione del corso prevede una consistente fase sperimentale in Laboratorio e quindi l’applicazione di tecniche e metodologie d’indagine legate alla conoscenza dell’architettura a carattere monumentale. Verranno illustrate le tecniche diagnostiche maggiormente utilizzate nel campo dello studio e della conservazione dei beni culturali e chiarito il loro contributo alla conoscenza dei materiali.

 

 

4. GEOLAB= Laboratorio di Geologia e tecnologia per la tutela dell’ambiente = 12 crediti

Letterio Mavilia, Giuseppe Mandaglio, Giorgio Allegra

 

Tecnologie e chimica applicate alla tutela dell’ambiente (ING IND-22) (4 crediti) + Geologia applicata (GEO/05) (4 crediti) + Problemi e tecniche in area sismica (ICAR09) (4 crediti)

 

I modulo - Inquinamento del suolo dell’aria e dell’acqua ed effetti sui materiali (2 crediti)

II modulo - Diagnosi dei fenomeni di degrado, prodotti, trattamenti,tecniche di controllo dei sistemi di protezione (2 crediti)

III modulo - Elementi di idrologia e idrogeologia.Trasformazione e degrado delle rocce.Movimenti gravitativi di versante. Interventi di conservazione. Carte e sezioni geologiche. Carte tematiche di tipo idro-geologico (2 crediti)

IV modulo - Fondazioni e terreni di fondazione. Condizioni di stabilità dei pendii e interventi. Strade. Cave. Opere in terra e in materiali lapidei. Difesa delle coste. Rischi naturali. Carte tematiche di tipo geologico-tecnico, con particolare riferimento alle carte di propensione ai rischi naturali. Tecniche e metodi di esplorazione del sottosuolo (2 crediti)

V modulo - Elementi strutturali di un edificio storico (2 crediti)

VI modulo - Fenomeni sismici e loro azione sugli edifici (2 crediti)

Il laboratorio, nella sua articolazione complessiva, intende approfondire lo studio delle cause che determinano il degrado dei materiali, il dissesto dei manufatti e l’inquinamento dell’ambiente, con lo scopo di individuare gli interventi di prevenzione, di recupero e di riqualificazione più idonei per mitigare i processi di decadimento e/o di perdita, che si tratti sia di beni architettonici sia di monumenti naturali o di sistemi ambientali.

Il campo operativo in aree sismiche esposte contemporaneamente a molteplici rischi naturali (vulcanici, idrogeologici, movimenti franosi, esondazione, ecc.) dove i beni architettonici e ambientali devono contrastare il degrado imposto dal tempo e dagli uomini e soprattutto il parossismo distruttivo di eventi impulsivi, estremi ed imprevedibili, dà la possibilità di approfondire conoscenze specialistiche ormai ritenute imprescindibili in ogni progetto di conservazione, restauro e recupero.

La disciplina “Tecnologie e chimica applicate alla tutela dell’ambiente” si propone di fornire agli allievi un a panoramica relativa alle molteplici problematiche legate alle interazioni materiali-ambiente, esaminando cause ed effetti dei fenomeni di inquinamento. Sono oggetto di studio le metodologie di intervento e i trattamenti tecnologici e di salvaguardia. Il tema centrale del corso riguarda lo studio dei materiali delle opere monumentali e degli edifici storici, in rapporto alle alterazioni dovute all’interazione con l'ambiente. Particolare attenzione verrà posta al ruolo dell'umidità nei processi di degrado. Altri argomenti in studio riguardano la manutenzione, la pulitura delle superfici, i principi della conservazione dei materiali antichi nell'architettura, le tecniche diagnostiche per la caratterizzazione dei materiali e dei loro prodotti di trasformazione nel tempo.

La disciplina “Geologia applicata” ha lo scopo di approfondire le conoscenze generali della disciplina, tenendo conto delle peculiarità del Corso di Laurea. Dopo gli argomenti di idrologia e idrogeologia – indispensabili per comprendere il ruolo delle acque e del clima sul degrado dei materiali e sull’evoluzione del paesaggio-ambiente - saranno anche trattati i rischi naturali nei diversi contesti geoambientali, in modo da determinare criteri e tecniche di intervento capaci di eliminare e/o mitigare i rischi specifici con particolare riferimento alle aree sismiche. Verranno altresì presentati esempi di situazioni caratteristiche e di dissesti, con i relativi interventi di recupero geostatico riguardanti manufatti e versanti, anche attraverso visite guidate, seminari e stages.

La disciplina “Problemi e tecniche in area sismica” si prefigge di fornire agli allievi le nozioni di base per riconoscere gli elementi strutturali di un edificio storico a struttura muraria.

Viene affrontato il problema della comprensione degli aspetti concernenti la sicurezza statica delle costruzioni storiche attraverso lo studio del loro comportamento, la modellazione statica e i meccanismi di collasso per giungere alla previsione dei possibili dissesti. Si prenderanno inoltre in considerazione il fenomeno sismico, l’azione sugli edifici, i concetti di miglioramento e di adeguamento sismici, con riferimento alle normative vigenti.

 

 

5. PROLAB= Laboratorio di programmazione e progetto urbano = 8 crediti

Francesco Di Paola, Giusi Currò, Edoardo Mollica

 

Progettazione urbanistica (ICAR 22) (4 crediti) + Teorie d’intervento nei centri storici (ICAR 19) (2 crediti) + Valutazione economica dei piani (ICAR 22) (2 crediti)

 

I modulo: Progettazione Urbanistica (4 crediti)

II modulo: Teorie d’intervento nei centri storici (2 crediti)

III modulo: Valutazione economica dei piani (2 crediti)

Con il primo modulo, alla luce degli argomenti che continuano ad alimentare il dibattito sulla progettazione urbanistica, si focalizzerà l’attenzione sulla città storica e in generale sul patrimonio architettonico come riferimento del progetto urbanistico sia nei casi di conservazione, sia in quelli di riqualificazione di contesti e di periferie urbane degradate. Nello specifico si forniranno i lineamenti del progetto urbanistico della città storica attraverso l’individuazione delle strategie e degli ambiti d’intervento finalizzati alla sua conservazione e valorizzazione.

Il secondo modulo consentirà di correlare i principali protagonisti del dibattito sulle teorie d’intervento nei centri storici agli esempi applicativi di particolare importanza teoretica in Europa. L’arco cronologico preso in esame comprende il periodo tra la seconda metà del XIX secolo e la prima riforma urbanistica in Italia nell’immediato secondo dopoguerra, con particolare attenzione alla relazione tra metodiche di analisi e proposte progettuali.

 Il terzo modulo, sulla scorta delle informazioni rilevate dai processi di analisi e dalle proposte progettuali, fornirà un orientamento metodologico e adeguate competenze specialistiche nell'ambito della valutazione economica dei piani. Nello specifico si affronteranno gli aspetti operativi dei principali metodi di valutazione di un piano di conservazione e di valorizzazione a scala urbana, con particolare attenzione agli approcci quantitativi, al fine di stabilire priorità tra scelte alternative e fondare una più consapevole politica d’intervento sulla città storica.

Le lezioni teoriche saranno affiancate da esercitazioni che consentiranno agli studenti di applicare a casi concreti le conoscenze, le metodologie e gli strumenti acquisiti durante lo svolgimento dei tre moduli. La scelta dei centri urbani, oggetto dell’esercitazione, privilegerà territori caratterizzati da:

- base economica insufficiente;

- città storiche abbandonate o in via di abbandono;

- spazi urbani nei quali persiste la qualità intrinseca degli ambiti urbani storici.